Ecco il panorama dal balcone dove ho passato quattro notti un paio di settimane fa. Bella, vero? Il golfo di Napoli, il Vesuvio, il classico pino marittimo…. Purtroppo non me la sono potuta godere perché ho passato il grosso del tempo nel letto dell’ospedale.
Già. Forse avrete notato che ero sparita da un mese. Nessun post o tutorial nuovo, niente newsletter, pochissimi post sui social. Praticamente ho passato tre settimane a letto con un flusso mestruale estremamente abbondante e lungo che mi ha fatto perdere talmente tanto sangue che non riuscivo a stare in piedi senza che mi girasse la testa. In ospedale ho avuto un raschiamento, due trasfusioni di sangue e diverse terapie endovenose. E, anche se mi sentivo molto meglio quando sono tornata a casa, continuavo a sentirmi sempre debole e stanca e il mio ricordino dell’ospedale, la flebite, mi ha lasciato il braccio gonfio, dolorante e praticamente inutilizzabile.
Ero indecisa se scrivere questo post o meno, ma alla fine ho deciso di farlo per poter potenzialmente aiutare qualche altra donna. Prima perché non avevo mai scritto un post su quanto è fantastica la coppetta mestruale, che mi ha aiutato molto a gestire l’emorragia e mi ha fatto sapere esattamente quanto sangue perdevo, informazione molto utile per i medici. E secondo, perché è davvero MOLTO importante ascoltare il proprio corpo e non credere ciecamente tutto quello che ti dice un dottore se il tuo istinto ti dice tutt’altro.
Se non ti fa sentire a tuo agio leggere o pensare al sangue e/o alla salute ginecologica, ti prego di saltare questo post e tornare la settimana prossima per un mio nuovo tutorial del fai-da-te, che non avrà niente a che fare con il corpo umano. Se vorresti sentire la mia storia e i motivi per cui ho deciso di scriverlo, continua a leggere!