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Ecco il panorama dal balcone dove ho passato quattro notti un paio di settimane fa. Bella, vero? Il golfo di Napoli, il Vesuvio, il classico pino marittimo…. Purtroppo non me la sono potuta godere perché ho passato il grosso del tempo nel letto dell’ospedale.
Già. Forse avrete notato che ero sparita da un mese. Nessun post o tutorial nuovo, niente newsletter, pochissimi post sui social. Praticamente ho passato tre settimane a letto con un flusso mestruale estremamente abbondante e lungo che mi ha fatto perdere talmente tanto sangue che non riuscivo a stare in piedi senza che mi girasse la testa. In ospedale ho avuto un raschiamento, due trasfusioni di sangue e diverse terapie endovenose. E, anche se mi sentivo molto meglio quando sono tornata a casa, continuavo a sentirmi sempre debole e stanca e il mio ricordino dell’ospedale, la flebite, mi ha lasciato il braccio gonfio, dolorante e praticamente inutilizzabile.
Ero indecisa se scrivere questo post o meno, ma alla fine ho deciso di farlo per poter potenzialmente aiutare qualche altra donna. Prima perché non avevo mai scritto un post su quanto è fantastica la coppetta mestruale, che mi ha aiutato molto a gestire l’emorragia e mi ha fatto sapere esattamente quanto sangue perdevo, informazione molto utile per i medici. E secondo, perché è davvero MOLTO importante ascoltare il proprio corpo e non credere ciecamente tutto quello che ti dice un dottore se il tuo istinto ti dice tutt’altro.
Se non ti fa sentire a tuo agio leggere o pensare al sangue e/o alla salute ginecologica, ti prego di saltare questo post e tornare la settimana prossima per un mio nuovo tutorial del fai-da-te, che non avrà niente a che fare con il corpo umano. Se vorresti sentire la mia storia e i motivi per cui ho deciso di scriverlo, continua a leggere!
Ho sempre sofferto da cicli mestruali lunghi, dolorosi ed abbondanti, fin dall’inizio. Quindi non ci ho pensato più di tanto quando è iniziato il mese scorso. Poi mi sono ammalata con l’influenza con dolori forti allo stomaco e non potevo mangiare per tre giorni. Il mio flusso in quei giorni era talmente abbondante che mi dovevo alzare dal letto ogni ora per svuotare la mia coppetta MeLuna XL traboccante e cambiare il mio assorbente lavabile misura Mega, nonostante avessi la febbre, la nausea e tremori. Un giorno mio marito ha sentito un rumore forte ed è andato di corsa a trovarmi a terra nel bagno. Quella è stata la prima volta delle prossime tre settimane che mi ero quasi svenuta quando mi alzavo.
All’inizio ho pensato che mi girava la testa perché non avevo mangiato per tre giorni, grazie ai dolori di stomaco. Ma anche dopo che mi è passata l’influenza, non avevo proprio appetito e mi dovevo forzare a mangiare. Un paio di giorni dopo, perdevo sempre tanto sangue e mi sentivo molto debole, quindi ho fatto l’emocromo, sono andata dal mio ginecologo, e ho avuto la conferma che non si trattava di un mio solito mestruo abbondante e che la mia anemia cronica era peggiorata.
Ho passato la settimana seguente a letto con diverse medicine. Mi sentivo male da seduta, quindi ho fatto il corso gratuito di ricamo di Sweater Doll e ho fatto i due imparaticci del corso, e anche il kit di ricamo da Tiger, da distesa.
Ho cominciato a sentirmi meglio. E poi ho cominciato a sentirmi peggio… MOLTO peggio. Quindi, dopo due settimane di perdite forti, ho seguito le istruzioni del mio medico e sono andata al pronto soccorso. E con mia grande sorpresa, sono stata rimandata a casa.
Ho qualche titubanza a raccontare questa parte perché sono fedele a quell’ospedale e l’ho sempre consigliato alle altre. Lì ho partorito due volte e ho avuto un raschiamento dopo un aborto ritenuto, ed è anche la struttura dove lavora il mio ginecologo. Ma a volte le cose vanno storte, e il dottore che mi ha visto non mi ha preso molto sul serio e non mi ha fatto un prelievo per controllare il mio stato di anemia. Non voglio entrare pubblicamente nei dettagli, basta dire che mi ha fatto tornare a casa con l’idea che la mia situazione non fosse tanto grave quanto immaginassi.
Dopo qualche giorno mi sentivo all’improvviso molto meglio. Sono riuscita a stare seduta e ho finito questo top all’uncinetto da uno schema Drops. Ho trovato l’energia per fare questo scatto veloce per far vedere quanto fosse brutto prima di rifinirlo in modo diverso. Ovviamente non ho intenzione di indossarlo con i pantaloni del pigiama. (Meno male che avevo cucito parecchi pantaloni di pigiama Primula della Sera quando ho creato il cartamodello l’anno scorso, perché ci ho vissuto per tre settimane!) Lo so che ho un aspetto orrendo in questa foto, ma considera che si trattava di un giorno in cui mi sentivo relativamente bene!
E dopo un altro paio di giorni, stavo di nuovo un disastro. Sentivo il battito e fischiare nelle orecchie. Le notti erano insopportabili con le mani insensibili e i crampi alle gambe. Con il senno di poi, mi sono resa conto di non capire più bene le cose. E non solo mi sentivo uno schifo totale, cominciavo a diventare piuttosto depressa.
Passing time in the hospital (when I don’t have IVs in) knitting swatches for my next yarn project. I love this cotton/linen yarn! #knitting #yarnlove #iknit Una foto pubblicata da Eco Sewing & Crafting (@cucicucicoo) in data:
Sono tornata all’ospedale quando sapevo che ci sarebbe il mio ginecologo per fare tutto il necessario, anticipando di tornare a casa quella stessa sera come si fa con un raschiamento di routine. Invece, sono stata dimessa quattro giorni dopo, ringraziando il cielo di non essere più in pericolo e, forse un po’ più irrazionalmente, che nessuno mi si potrebbe avvicinare per un po’ con un altro ago.
Questa era la mia seconda trasfusione di sangue. Il giorno seguente, dopo l’ennesima terapia di ferro in quello stesso attacco, mi sono sconvolta con il dolore della flebite. Ora, dopo due settimane, riesco quasi a stendere il braccio.
Quindi, ecco la prima cosa che volevo dire: se ti senti una merda fisicamente e un medico ti dice che non hai motivi per sentirti così, non è che devi per forza crederci. Sì, certo, forse avrà ragione, ma nessuno conosce il tuo corpo come te, quindi difenditi quando il tuo istinto ti fa capire che c’è veramente qualche problema, e insisti che venga ascoltata. Mi sarei risparmiata un bel po’ di disturbi se l’avessi fatto io.
La seconda cosa che volevo dire? La coppetta mestruale è fantastica. Ho cominciato ad usare la Diva Cup 9 anni fa. Avevo qualche problema all’inizio perché il parto vaginale mi aveva lasciato… diciamo, un po’ larga laggiù e con un bel prolasso uterino, ma dopo qualche mese di esercizi pelvici sono riuscita ad usare la coppetta. E non ho più smesso.
La coppetta mestruale è una coppetta di silicone che viene inserita nella vagina. Si piega come visto qui sopra, si inserisce, e se la ruota un po’ per farla aprire. Siccome raccoglie il materiale mestruale invece di assorbirlo, la coppetta comporta molto meno rischio della sindrome di shock tossico (TSS) rispetto agli assorbenti interni. Si vede esattamente quanto sangue perdi perché sta tutto là dentro la coppetta quando la rimuovi. La Diva Cup è anche graduata, con delle linee sul lato con scritte le rispettive capacità, e così puoi sempre sapere il volume preciso di sangue perso anche se non è piena. Se perdi grumi di sangue, anche quelli vengono raccolti nella coppetta. (Ho alcuni brutti ricordi dei grumi di sangue che facevano scappare l’assorbente interno… ack!)
Si può usare la coppetta mestruale per diversi anni quindi, come va il discorso degli assorbenti lavabili, si risparmiano dei soldi perché non bisogna ricomprarli ogni mese, e così si risparmiano anche altri rifiuti dalla discarica. Non c’è quel cordoncino che penzola dalle tue parti intime, quindi non devi preoccuparti se ci hai fatto la pipì sopra o se forse è rimasto a vista quando porti il costume da bagno.
E quando esci, mica devi portare altri 50 tamponi. Basta rimuovere la coppetta, svuotarla nella tazza, sciacquarla se c’è un lavandino, e rimetterla dentro. Se non c’è un lavandino, la puoi anche reinserire così. Confesso che di solito, quando mi trovo in questa situazione, ci faccio la pipì sopra per sciacquarla e la reinserisco. Non so se è una pratica molto igienica, ma così faccio.
Basta che si togli la coppetta almeno ogni 12 ore e si lava con il sapone. Sterilizzala per pochi minuti in acqua bollente sia all’inizio che alla fine del flusso, ed ecco fatto!
In quanto non hanno quel cordoncino per la rimozione, quasi tutte le coppette hanno un piccolo stelo, pallina o anellino sulla base da mantenere mentre si tira fuori dalla vagina. Come ho già detto, il mio utero è sceso non poco dopo il mio primo parto, quindi devo portare la coppetta piuttosto in basso. La Diva Cup a volte si spostava leggermente, facendomi pizzicare dallo stelo. Non una bella sensazione. Ho tagliato lo stelo del tutto, come si consiglia in questo caso, ma anche quel poco rimasto mi dava fastidio.
Quindi circa cinque anni fa ho fatto un po’ di ricerche e ho scoperto la marca tedesca MeLuna. La gamma offre diverse misure, e la XL è la coppetta mestruale più grande che sono mai riuscita a trovare, perfetta per i miei flussi abbondanti. E ancora meglio, c’è un modello base senza stelo o altro sulla base, rendendolo molto più comodo per noi donne con il prolasso pelvico. Ed è perfino viola, il mio colore preferito!
Da allora non ho più smesso di usare la coppetta MeLuna XL e ne sono molto, molto soddisfatta. Quella che si vede in queste foto è nuova di zecca perché, durante la confusione in ospedale quando mi stavano portando in sala operatoria, mio marito ha buttato via quella che avevo prima per sbaglio.
Allora, per quale motivo ne sto parlando ora della coppetta mestruale? Perché quando si usa, si sa quanto sangue viene perso. Mi ricordo di aver letto da qualche parte quand’ero adolescente che si perdono solo due o tre cucchiai di sangue durante il ciclo, anche se sembra di più. Ho sempre avuto un flusso molto forte e sospettavo di perdere parecchio di più, ma siccome usavo i tamponi e gli assorbenti usa e getta, non avevo alcun modo per quantificarlo. Il mio sospetto è finalmente stato verificato solo quando ho cominciato ad usare la coppetta mestruale.
Questo fatto mi è stato molto utile in questo mese perché ho potuto dire al mio ginecologo esattamente quanto sangue stessi perdendo durante le diverse fasi del disturbo. E quindi ho potuto anche calcolare quanto avevo perso in tutto. Ho dovuto cercare di ricordare più o meno quanto spesso avevo svuotato la coppetta i giorni della prima settimana, prima che avevo pensato che ci fosse un problema, e molto sangue in eccesso è stato assorbito dagli assorbenti, quindi non sono perfettamente sicura di quanto fosse in tutto, ma direi almeno 2,5 litri di sangue e grumi.
Allora, come mi sento ora? Molto meglio, anche se ho dei giorni migliori e quelli peggiori. L’emoglobina sta salendo e divento più forte, anche se c’è ancora strada da fare. Sono tanto, tanto, tanto grata a mio marito incredibile (che merita una statua per aver fatto tutto, ma proprio TUTTO per i bambini, la moglie malata, la casa e — quasi dimenticavo — il suo lavoro e le altre cose sue per più di un mese) e a tutte le persone che ci hanno dato una mano e hanno dato sostegno in un modo o nell’altro in questo periodo. E ovviamente anche al mio ginecologo fantastico, che ho tormentato con telefonate e che alla fine mi ha salvato!
Hmm, questo post è finito per essere molto più lungo del previsto! Prometto che la prossima volta scriverò di nuovo sui miei soliti temi e tornerò con un bel tutorial nuovo! Buona settimana!
non avevo mai sentito parlare di questa coppetta ed ora…non mi serve più, ma ritengo che il tuo post sia interessante per molte donne!! Ne parlerò a mia figlia ed a mia nuora.
Intanto cerca di rimetterti e vedrai che le cose miglioreranno presto sia perché sei forte tu sia perché sei circondata da parenti e amici che ti sostengono e ti appoggiano.
Ora pensa a guarire e poi…ci rivedremo al prossimo tuo post!
baci e fusa di pronta guarigione
Paty
Grazie mille per i tuoi pensieri, Paty! Sì, cerco di essere paziente e di darmi il tempo per mettermi a posto… ma è difficile!! Sì, parlaci con le donne nella tua vita, perché non ho mai sentito di una donna che ha provato la coppetta mestruale per almeno 2 o 3 mesi (per abituarsi) e non se n’è innamorata! Un abbraccio e grazie ancora!
Ciao Lisa,
aspettavo questo post e vorrei scrivere alcune cose.
Se poi diventa troppo pippone o inopportuno ti prego di rimuoverlo.
Innanzitutto sono contenta che tu stia meglio e penso che questo post sia importante perchè appunto può aiutare altre donne.
Io sono al secondo mese con la coppetta, e diciamo che è stata la prima volta che l’ho usata per tutto il ciclo, mentre la volta scorsa solo alla fine, diciamo per prendere confidenza perchè nonostante abbia superato i 40 alla fine tutta questa conoscenza del mio corpo non ce l’avevo mica!!
Ecco a conti fatti i vantaggi (e i dubbi) su questo fantastico calice secondo la mia recentissima e breve esperienza:
1) percezione completamente diversa del ciclo mestruale. Nel senso che il flusso viene bloccato in alto e quindi il resto della vagina rimane come in tutti gli altri giorni, con umori e percezioni usuali. Per capirci niente secchezza o bruciori o quel senso di ‘cottura’ che io provavo da un pò con gli assorbenti esterni diciamo industriali.
2) niente odori: quando ti devi cambiare il sangue non ha l’odore che assume una volta coagulato sull’assorbente
3) eliminata quella sgradevole sensazione di avere un flusso di sangue che scorre mentre magari stai parlando con qualcuno o stai camminando e che ti fa pensare: “speriamo di non macchiarmi”. (so che mi avete capita)
4) puoi anche dimenticarti di avere il ciclo (cosa che tecnicamente accadeva anche con gli assorbenti interni ma secondo me – proprio per il fatto che assorbono tutto – un pò di effetto secco lo lasciano) e non fingerti morta quando qualcuno ti si avvicina per farti le coccole….
Mi resta però sempre la difficoltà nel cambiarla. Non tanto a livello meccanico (che comunque anche lì mi ci sto abituando perchè vedere tutto questo sangue ad esempio a me da un pochino fastidio, nonostante sia il mio) quanto a livello pratico. Se sono in un bagno pubblico senza lavabo, o magari col lavabo nell’antibagno mi trovo in difficoltà. Non avevo ancora pensato alla soluzione di Lisa e mi sta venendo in mente che basterebbe portarsi una bottiglietta di acqua… perchè insomma la situazione io la vedo un pochino splatter.
Spero che questa mia esperienza possa chiarire alcune cose a chi come me ne ha sentito parlare per anni prima di decidersi a provarla. Ne vale veramente la pena.
Ancora una cosa: il famoso ‘codino’ ad esempio a me non da alcun fastidio e l’ho lasciato tutto intero. Ognuna di noi è diversa dentro come fuori ! Come misura uso una L perchè non ho partorito ma ho superato i 30… (da mo’)
Grazie Lisa per aver portato questo argomento che sono certa interesserà molte donne.
Grazie per il tuo intervento, Simona! 🙂 Sono molto contenta che ti stia trovando bene ora con la coppetta. Hai ragione che ci vogliono un paio di mesi per abituarsi perché in effetti è un’esperienza molto diversa da altri metodi. E hai assolutamente ragione con gli altri tuoi appunti. Ce ne sono ancora altri vantaggi, in realtà, ma mi ero un po’ stancata (fisicamente perché ho comunque sempre una forte anemia) a scrivere quello che ho buttato giù e quindi ho finito il post senza entrarci in più dettaglio. Ma la coppetta aiuta la donna a venire più in contatto col proprio corpo, che secondo me è molto importante.
Diciamo che, avendo un flusso talmente abbondante, devo sempre portare anche un assorbente lavabile e quindi il rischio di sporcarmi c’è sempre. Ma non è per niente come prima. Mi ricordo nella scuola media era un dramma perché i miei insegnanti non mi permettevano di andare nel bagno molto spesso, e mi sporcavo i vestiti e anche le sedie. Immagina che vergogna per un’adolescente! Ma ogni tanto mi capita un ciclo più normale (che viene inevitabilmente seguito da un ciclo terrificante, più del solito), e in quei casi mi rendo conto che è tutta un’altra storia e, come sento dire da tante donne che usano la coppetta mestruale, mi dimentico di avere il ciclo.
Per quanto riguarda il lavaggio, a casa o a casa degli altri, la lavo nel bidet in modo che non mi devo alzare e gocciolare dovunque. Sì, anche a me dà fastidio quando il bagno pubblico non ha il lavabo dentro, ma non è un problema non pulirla perfettamente se capita solo ogni tanto. Sicuramente la bottiglietta d’acqua sarebbe utile… ancora di più quando ti trovi in un bagno pubblico non solo senza lavabo, ma anche senza carta igienica!
E sì, di solito quel “codino” non dà fastidio. Non ho mai usato la coppetta prima di aver partorito e quindi aver subito il prolasso, ma sicuramente non mi avrebbe dato fastidio in quell’epoca della mia vita!
un abbraccione e fammi sapere se hai delle domande sulla coppetta! 🙂
Grazie Lisa di tutte le informazioni, di prima mano, circa la coppetta….non ne sapevo più di tanto! Ora so che potrei proporla anche a mia figlia! La trovi in farmacia?
Per la tua salute, invece, si che ci si è accorti della mancanza di news….ma forse non dovresti trascurarti ed arrivare allo stremo,prima di intervenire!
Sono lieta che tu ora stia meglio ed aspetto con piacere tue notizie sui tutorial e non…..
Riposati e riparti gradualmente….
A presto
Donatella
Ciao Donatella, io personalmente non ho mai visto la coppetta in farmacia, ma ho sentito dire in passato da qualcuno che ogni tanto si trova. Ma se guardi online, ci sono tantissimi siti. Ho comprato la mia MeLuna da questo sito italiano ed è arrivata in solo due giorni.
Ti assicuro che non mi ero trascurata. Purtroppo la situazione è stata un po’ complessa, non solo perché un paio di volte ero sicura che stessi migliorando, ma anche perché il medico che ho trovato al pronto soccorso non ha indagato minimamente la situazione come avrebbe dovuto e mi ha fatto credere che il problema non era grave. Ti ringrazio molto per le tue parole!
Ciao Lisa, ti aspettavo sul blog e mi è spiaciuto leggere della tua salute ma ora devi solo darti tempo e recuperare tutte le tue energie!
Per quanto riguarda la coppetta io la conoscevo già da tempo ma vorrei fare una precisazione in quanto mi è stata sconsigliata se si usa la spirale come anticoncezionale perché potrebbe creare una sorta di “vuoto” e quindi spostarla dalla sua sede. Detto questo ho sentito solo che apprezzamenti su questa coppetta e concordo con tutti i benefici che hai elencato.
Mi piacerebbe, invece, avere più informazioni sui tuoi assorbenti lavabili perché si l’idea è buona ma i dubbi di una paranoica sono tanti…visto che non ha l’adesivo, non si sposta? Ogni tanto ho cicli abbondanti.. assorbe abbastanza? L’idea mi piace, devo solo convincermi!
Grazie delle tue condivisioni e buonissima ripresa !!!
Monica
Ciao Monica, Grazie, e sì, infatti sto procedendo molto con calma, perché quando mi metto un pochino troppo, non riesco a fare più niente per qualche giorno dopo. Infatti, perciò la newsletter e diversi post sui social che stavo preparando l’altro ieri ancora non sono partiti. 🙁
Hai ragione, anch’io ho sentito qualcosa riguardo coppetta e spirale, ma non ne sapevo molto. Grazie per questa precisazione!
Per quanto riguardono gli assorbenti lavabili, li adoro, anche più della coppetta. Sono FANTASTICI per flussi abbondanti, e infatti è per questo che ho cominciato a cucirli anni fa. Assorbono molto di più rispetto agli usa e getta. Le pochissime volte che ho dovuto usare gli usa e getta per qualche motivo dopo essermi convertita ai lavabili sono stati terribili per me, e mi sono giurata: mai più!! Quasi sempre gli assorbenti hanno delle alette con degli automatici (i bottoncini a pressione) per poterli chiudere intorno allo slip. Ci sono anche quelli senza ali. A me non piacciono senza ali, ma alcune li preferiscono. L’importante è avere lo slip che sta aderente al corpo. Se è un po’ largo, l’assorbente (soprattutto quello senza ali) si può spostare. Ho trovato che ancora meglio sono gli assorbenti per l’uso con il perizoma. Il mio modello prevede due coppie di automatici per la forma e restano fermissimi. Solo che a me non piace il perizoma, quindi li uso raramente.
Fammi sapere se hai altre domande! A presto!
Ciao Lisa,
proprio qualche giorno fa ti pensavo, ricevo le tue mail solitamente le trovo così interessanti e mi mancavano, dopo quei giorni di silenzio a dire il vero speravo fossi in vacanza, certo non potevo immaginare questo duro periodo, mi spiace davvero tanto per ciò che hai passato 🙁 anche se son contenta di apprendere che va un pochino meglio, se ti dicessi che comprendo perfettamente il tuo stato non ci crederesti, il medico era stupito di come facessi ad affrontare le mie giornate con l’anemia che mi ha trovata! Questo problema del ciclo emorragico è più diffuso di quanto possiamo pensare, sono andata perfino da un’ematologa, (il tuo caso diciamolo chiaramente doveva essere risolto nell’immediato senza minimizzare e rimandarti a casa…) per il mio invece oltre a quello purtroppo la scelta di non mangiare spesso carne rossa fa la differenza mi spiegavano, io stavo addirittura per eliminarla dalla mia dieta, mangerei solo e sempre verdure, ma ho dovuto fare ahimè un passo indietro.
Ho sentito moltissimo parlare di coppetta mestruale mi piacerebbe prenderla ma sono un tantino perplessa perchè non so se sarei in grado di usarla, è solo questo il problema. Mio fratello abita in Germania e la sua compagna la usa da un bel po, vorrei assolutamente provarla.
Grazie per il tuo prezioso racconto, adesso riguardati e prenditi cura di te, un caro saluto! ^_^
Angela.
Oh, mi dispiace tanto sentire dei tuoi problemi simili ai miei. 🙁 Anche i miei medici si sono spesso stupiti negli anni al mio grado di anemia. Una volta uno mi ha chiesto come facevo a stare in piedi! (E, in effetti, in questo periodo non riuscivo a stare in piedi.) Comunque, hai ragione e sono rimasta molto sorpresa a sentire da tantissime donne, sia tra le mie lettrici che le mie conoscenze personali, che una cosa simile era successa anche a loro.
Non mangio la carne, ma ho chiesto a ben quattro medici se devo iniziare a mangiarla, e mi hanno detto tutti e quattro di no, che basta un’alimentazione molto equilibrata e con certe regole, e di continuare a mangiare il pesce. Ma quando stavo in ospedale, mi sono fatta convincere di mangiarla per la prima volta in anni, ed è stato orribile! Ovviamente, se mi dice un medico che la devo mangiare per la mia salute, lo faccio, ma ora come ora, se riesco ad evitarlo, lo faccio con molto piacere!!
Ma perché pensi che non saresti in grado di usare la coppetta? Non è per niente una cosa difficile e non si sente quando è inserita! Se hai domande, anche quelle intime, mi puoi sempre scrivere una mail (lisa@cucicucicoo.com) per chiedermele in privato! 🙂
ciao,
seguo il tuo blog con molto interesse, per scovare nuove idee e poi sviluppare (quando il resto degli impegni sono assolti …). Mi dispiace per quanto ti è successo e grazie per aver parlato delle coppette, da tempo ci sto pensando, anche perchè comincio a non sopportare più gli assorbenti tradizionali e quando uso quelli interni non sono molto tranquilla. Devo solo trovare un momento per cercare qualche informazione rispetto ai modelli e taglie e convincermi ad ordinarle !!!
Buona ripresa e a presto
Francesca
Sono molto contenta di sentire che mi segui, Francesca! Sì, ti consiglio molto la coppetta e di fare un po’ di ricerca quando hai un attimo, ma giusto un po’. Poi dopo aver provato per qualche mese, capirai come ti trovi o se vuoi provare qualche altro tipo. Ma di solito va benissimo la prima che scegli se hai selezionato la misura corretta secondo la marca!
Meno male che adesso stai meglio… continua ad ascoltarti e riguardarti, riposati e prenditi tempo per te. Un grande abbraccio.
P.S.: Uso anch’io la coppetta da anni e davvero, non tornerei più indietro, posso solo vivamente consigliarla. Spero tanto che prima o poi, anche mia figlia maggiore mi chieda di provarla…
Grazie Beta! Mia figlia ha già deciso quando avevo 3 anni che voleva degli assorbenti lavabili con delle farfalle, quindi mi sa che quando verrà il momento tra pochi anni, compriamo non solo i tessuti per gli assorbenti, ma prendiamo la coppetta!
Ciao Lisa! effettivamente avevo notato che le news non arrivavano… ma non pensavo che tu stessi male!! Sono contentissima di risentirti e che hai risolto … riguardati!! e grazie x aver raccontato della coppetta….
un abbraccione e a presto
A, Ct
Grazie, Angie! Anch’io mi sento molto sollevata!! 🙂
E pensare che ti immaginavo in vacanza! Mi dispiace davvero e ti auguro di tornare presto in perfetta forma. Un abbraccio
Magari in vacanza! Anzi, abbiamo dovuto rinunciare ai nostri programmi di vacanza questo estate grazie a questo episodio! Ti ringrazio tanto per i tuoi pensieri, Sissy!
Ciao Lisa. Leggo solo ora il motivo della tua assenza e sono contenta che ora stai meglio. Ti mando un forte abbraccio!
Anche io sono un’utilizzatrice di coppetta da più di 7 anni (non ricordo nemmeno da quanto esattamente). Mi sono trovata subito bene e la consiglio vivamente. Chiaro che non è per tutte le donne e ognuna deve trovare la sua. Ho scoperto anche un gruppo su FB dedicato. Ora, dopo il parto (avvenuto ormai 4 anni fa) dovrei sostituirla con un’altra misura e/o modello per le naturali modifiche che il corpo subisce. Per il resto ne sono molto soddisfatta.
Un caro saluto.
Grazie per i tuoi pensieri, Mary! Sì, il parto cambia molto tutto quanto “laggiù” e quindi sicuramente serve una misura più grande. È sorprendente quanti gruppi e forum esistono per chi vuole sapere di più o condividere le esperienze con la coppetta– è proprio un modo in sè!
Ciao Lisa,
mi spiace molto che tu abbia passato questa brutta situazione, spero che la ripresa sia rapida e soprattutto che oltre al recupero fisico tu stia bene anche nel morale.
Per quanto rigurada l’anemia, io ne ho sofferto solo una volta, avevo 20 anni e avevo una carenza di globuli rossi di 1/8 rispetto alla norma (ora ho 40 anni, è passato un bel po’ di tempo e non so neanche se ero tanto o poco anemica…) la cosa che vorrei raccontare perchè spero possa essere utile ad altre persone è che io in quel periodo ho deciso di diventare vegetariana e quindi ne ho parlato con il medico per non avere problemi e lui mi ha detto che non è assolutamente indispensabile mangiare carne, ma è importante consumare una porzione di legumi al giorno perchè hanno le proteine buone della carne senza avere le sostanze negative; dopo qualche mese di alimentazione vegetariana seguendo questa accortezza le analisi erano tornate normali. Magari la mia era una forma lieve e sicuramente non cronica, ma volevo condividere questo consiglio con chi per scelta o per gusto non desidera mangiare carne.
Ti ringrazio per i tuoi post, sempre fonte di ispirazione sia per i miei hobby che per lo sguardo lieve e sorridente con cui ci racconti un po’ della tua vita! Buona estate!
Grazie, Alice, per averci detto della tua esperienza! In effetti, mentre tutte le persone non di professione medica mi sgridano che devo mangiare la carne (che non mangio da 5 anni più o meno), diversi medici con cui ho parlato hanno detto quello che dici tu: che non serve per forza la carne se si segue una dieta equilibrata con certe regole. Ma siccome ho problemi con l’anemia da tanti anni, a volte anche piuttosto seri, proprio in questi giorni sto cercando un nutrizionista con cui parlare, giusto per togliere ogni dubbio, oppure forse per sapere che nel mio caso veramente mi serve. Spero di no, ma farò quello che dovrò fare….
Sono propri contenta di sentire che il mio modo di raccontare le cose sia “sorridente”! Un abbraccio!
Sei fantastica…forza e coraggio prima o poi tutto passa…e W la coppetta diffondiamo informazione è un’amica insostituibile di noi donne!
Sììì, W la coppetta!! Grazie, Alessandra!
Carissima, ti auguro di riprenderti al meglio e di stare benissimo!!! La tua testimonianza sara’ davvero utile a un sacco di donne. Concordo con il fatto di dover sempre ascoltare il nostro corpo, anche quando ci dicono qualcosa di diverso!
E grazie di aver parlato della coppetta…io ci penso da un po’, ma ancora non ho preso il coraggio…chissa’ perche? Speriamo prima o poi…
Tante belle cose, un abbraccio
Francesca
Grazie Franscesca! Comunque, capisco la tua esitazione riguardo la coppetta perché è successo anche a me e a tante altre donne. Secondo me è perché siamo state bombardate da tantissimi anni che si usano certi prodotti e metodi per gestire la mestruazione, quindi è un po’ strano aprirsi ad idee diverse. Io ti consiglio di provarci… non hai niente da perdere, solo da guadagnare! 🙂
ciao volevo augurarti una super guarigione e che questo momento possa diventare un lontanissimo ricordo…è vero quando dici che bisogna ascoltare il proprio corpo e che se un medico cerca di convincerti che va tutto bene e tu senti che non è così, bisogna insistere per farglielo capire..ho altri problemi di salute che mi perseguitano da due anni e sto lottando con medici che sembrano non badarmi…forza ed un abbraccio forte
Mi dispiace sentire dei tuoi problemi di salute, Antonella. Quanto è frustrante quando i medici non vogliono capire che ci sono certe cose che capiamo dei nostri corpi che non potranno mai capire, proprio perché appunto non lo possono sentire loro! Ti auguro di riuscire a risolvere i tuoi problemi, e speriamo anche di venire finalmente ascoltata e creduta da un medico! Un abbraccio anche a te!
Ciao, grazie del tuo post e la condivisione. Uso la coppetta da anni, proprio la Meluna. Ne avevo acquistata un’altra, ora non ricordo la marca, ma era troppo rigida, invece Meluna è perfetta se si trova la misura giusta. Ho anche la spirale e non ho avuto nessun problema negli anni, anche se le ginecologhe italiano non ne sanno nulla e spesso storgono la bocca. Credo che ci si debba fidare del proprio istinto e di quello che ci fa stare bene. Ho iniziato a 39 anni…e devo dire che non avevo per niente confidenza con la mia vagina, ma piano piano ho imparato a conoscerla e questo aspetto, secondo me, è una bella scoperta per una donna.
Volevo inoltre consigliarvi vivamente, per l’anemia, le ALGHE. In particolare l’alga Dulce, che è rossa ricca di ferro. Si usa tritata sulle pietanze cotte, verdura lessa o saltata, pasta, ecc… Mettetela un po’ ovunque, a fine cottura, vedrete che meraviglia. Il mio medico, che mi aveva prescritto ferro in pastiglie che mi davano stitichezza, è rimasto sorpreso dalle mie analisi! Non è una medicina, pertanto… sperimentate sperimentate!
Baci
Mz
Ciao Marzia, e grazie dei tuoi consigli! Anch’io, da quando ho scritto questo post, ho messo la spirale, e anche il mio ginecologo diceva che non potevo più usare la coppetta perché rischiava di tirare il filo e far spostare la spirale. Ma visto che le persone che conosco in altri paesi che usano tutti e due non hanno avuto problemi (e i loro ginecologi non hanno detto niente di simile), l’ho fatto lo stesso e non ho alcun problema!
Per fortuna la spirale mi riduce MOLTISSIMO il flusso e non sono più anemica e non prendo niente per il ferro. Ma condivido quello che dici sull’alga Dulce, che non solo fa molto bene ma è anche molto buona!
Grazie ancora e complimenti per il tuo percorso!