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Ecco la continuazione della mia sfida di indossare almeno un capo e/o accessorio fatto/rifatto da me ogni giorno del mese di maggio. (Cliccate qui per la prima settimana.) C’è qualche progetto su cui non ho ancora scritto, ma spero di farlo al più presto possibile!
May 8:
Mia figlia ed io ci siamo vestite uguali (almeno dalla vita in giù) per la foto di questo post. Visto che stava nella foto con me e non poteva essere lei la fotografa come al solito, mi ha aiutato un’altra bimba di sei anni, la sua compagna di banco!
Io: collana di filato di cotone e perline di vetro lavorata ai ferri come questa
maglietta verde
gonna “fiocchi di neve” (e in quel post si intravedono gli stessi leggings!)
leggings geometrici
Sofia (anche se non vale per la sfida):
fascia per i capelli
maglietta non-tanto-bianca
leggings geometrici
May 9:
Quella mattina ho portato i bimbi a scuola in un modo e li ho ripresi in un’altra. Mia sorella mi ha dato la gonna che non le andava più (figurati, era troppo grande per lei e a volte mi stringe!) come fa a volte (mi ha dato anche questa gonna molto carina) e l’ho indossato diversi anni. Ma questa mattina l’ho presa dal cambio di stagione ancora molto disorganizzata e mi sembrava assolutamente in-indossabile così. Poi ho preso la mia collana di semi di melone per scoprire che il filo si era rotto e sono caduti dappertutto i semi. Quindi ho indossato una collana che mi ha fatto mia figlia. Sono tornata a casa e ho passato la mattinata a rifare sia gonna che collana, tra altri progetti. Molto migliorata la gonna quando sono riuscita da casa!
collana di prima: fatta da mia figlia
collana di dopo: collana di semi di melone
maglietta e cardigan: entrambi di Old Navy
gonna: refashioned (post a breve! eccolo!)
leggings: refashioned (post a breve! eccolo!)
sandali palestinesi dai negozi dell’Altromercato
May 10:
Sul gruppo flickr di Me-Made-May ’13 ci sono state le votazioni per temi per i venerdì di maggio. Il tema di questo giorno è stato “lo spazio per cucire, lavorare ai ferri, creare”. La mia stanza dove lavoro è configurata in un modo che la rende molto difficile da fotografare. Quindi ecco solo una parte: la parete con una sistemazione che abbiamo fatto noi recentemente. Si tratta di una sistema di tubi di aluminio che si tagliano a misura e che si fissano con delle giunte di acciao. Occupa tutto un lato e su questo sono riuscita a sistemare molti dei miei materiali, sia per il cucito che per il riciclo creativo, soprattutto nelle scatole per la frutta e verdura che molti fruttivendoli buttano. Sotto c’è una parte della vecchia cucina che stava in casa nostra che abbiamo fatto riverniciare. Questo era il lavello, quindi abbiamo tolto la parte di sopra e messo invece una grande lastra di marmo recuperato da un tavolo. In giro un po’ di confusione (molto moderata, devo confessare): cartamodelli per gli assorbenti lavabili, tubi di carta igienica per futuri progetti, una confezione di tinta per stoffe…
vestito: ha! sempre regalatomi da mia sorella!
collana etnica, ma non mi ricordo più da dove
leggings refashioned (diversi dal giorno precedente. post a breve! eccolo!)
May 11:
Questa foto l’abbiamo scattata nel nostro cortile, davanti ad una pianta di alloro e un muro di tufo, la pietra vulcanica così tipica delle zone napoletane.
collana di conchiglie colombiana
cardigan fatto da maglietta e cravatta
pantalone bordò
scarpe Rocket Dog
May 12:
Auguri, mamme! Per la festa della mamma, siamo andati in mattinata a Sant’Agata dei Goti, un borgo storico costruito su un vallone bellissimo.
Faceva un po’ freschetto, quindi ci siamo vestiti un po’ più pesantemente.
sciarpa infinity
maglietta e canotta, entrambi di seconda mano
bracialetto da camera d’aria
jeans macchiati di vino
(e di nuovo, su Sofia, i leggings, che voleva indossare perché li avevo fatti io ed era la mia festa!)