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Ho fatto una settimana di pausa dal Corso di cucito per principianti qui da Cucicucicoo perché volevo condividere anche altre cose con voi. L’ultima lezione parlava di come fare il punto dritto (che abbiamo poi usato per fare un po’ di quilting semplice). Oggi voglio parlare del complemento naturale del punto dritto: il punto indietro.
Il punto indietro è molto utile perché evita che i punti si disfano, ma è anche molto semplice. Per farlo basta solo premere il selettore retromarcia mentre cuci. Controlla nel libretto di istruzioni come usare questa impostazione della tua macchina da cucire. Non tutte le macchine ce l’hanno, purtroppo. Se è questo il tuo caso, per fermare i punti bisogna fare qualche punto con una lunghezza punto zero (puoi leggere di più sulla lunghezza del punto qui).
Di solito si usa il punto indietro con il punto diritto, che è normalmente il primo nel selettore dei punti della macchina. La mia Elna Lotus ha un punto speciale (#2 nel pannello) che uso quasi sempre invece del punto dritto normale. Inizia e finisce automaticamente con il punto indietro in modo che venga sempre perfettamente e non ti puoi dimenticare di farlo. Ma oggi ti faccio vedere come farlo manualmente.
Usa due strati di tessuto di cotone di peso medio e un ago 90/14 per tessuti. Metti il tessuto sotto l’ago e abbassa il piedino.
Fa una cucitura diritta. Non importa quanto sia lunga. Puoi semplicemente far tirare il tessuto dalle griffe di trasporto.
Ti ricordi quando abbiamo parlato di come le griffe di trasporto fanno effetto sulla lunghezza del punto? Quando azioni la funzione retromarcia, le griffe si muovono in avanti, non indietro, riportando la stoffa verso di te e ricucendo sopra gli ultimi punti. Ora provaci tu! Prema il selettore retromarcia e premi piano il pedale per non partire troppo in fretta. Vedi come il tessuto si muove nella direzione opposta e l’ago passa di nuovo sopra la cucitura?
Quando la guardi, vedrai che quella parte della cucitura con il punto indietro è un pochino più doppia. L’inizio della cucitura (senza punto indietro) potrebbe facilmente disfarsi, soprattutto nel lavaggio, mentre la fine (con punto indietro) è molto più resistente.
Quando cuci qualcosa che deve stare così (perché a volte non vuoi che le cuciture rimangono per sempre, ma di questo parleremmo un’altra volta), metti l’ago dove vuoi che inizia la cucitura e vai avanti per tre punti. Poi premi il selettore retromarcia per tornare indietro per tre punti (facendo attenzione di non andare oltre il primo punto), e poi continui a cucire normalmente. Quando arrivi dove deve finire la cucitura, premi il selettore retromarcia per andare indietro per tre punti e poi torni in avanti tre punti, di nuovo senza oltrepassare l’ultimo punto o si disfarà. Il #1 sopra fa vedere come si presenta questo tipo di cucitura.
Ma diciamo che devi iniziare la cucitura proprio al bordo della stoffa, come ho fatto con il #2 sopra. Può diventare problematico perché a volte il bordo della stoffa si può bloccare sotto la placca dell’ago, facendo incepparsi tutto. Per evitare questa situazione, basta posizionare l’ago un pochino più avanti lungo la linea immaginaria dove cucirai. Inizia subito a cucire con il punto indietro fino ad arrivare al bordo della stoffa, poi comincia a cucire normalmente senza tornare più indietro.
Un’altra situazione è quando devi cucire una forma chiusa, non solo una linea, ad esempio un rettangolo. Per poter chiudere la forma, bisogna passare sopra i primi punti, quindi non c’è bisogno di fare il punto indietro quando inizi. Se fai il punto indietro per i primi e anche gli ultimi punti e stanno tutti nello stesso posto, la cucitura sarà molto doppia e non tanto bella. Con il rettangolo sopra ho iniziato a cucire lungo uno dei lati senza fare il punto indietro. Quando sono arrivata all’ultimo angolo, ho fatto attenzione ad allineare l’ago con i primi punti per poterci passare direttamente sopra per due o tre punti, poi tornare indietro tre punti per fermarli.
Un’altra opzione è di iniziare e finire ad un angolo, facendo il punto indietro per entrambi. In questo modo si vedranno più punti indietro, ma non saranno tutti nello spazio di pochi punti.
Puoi vedere la differenza in come vengono questi due metodi. Non sono stata perfettamente precisa ad unire i primi e ultimi punti per nessuno dei due, ma non si noterebbe tanto se avessi usato un colore di filo più adatto. (Ho scelto un colore a contrasto per farlo vedere meglio nelle foto.)
Vedi quanto è semplice fare il punto indietro? Ora sperimentaci un po’ per abituarti a come funziona per per il prossimo tutorial di esercitazione ti farò vedere un modo fantastico per rammendare gli strappi dei jeans con… sì, l’hai indovinato: il punto indietro! (edit: ecco il tutorial sul rammendo!)
Ti è piaciuta questa lezione su come fare il punto indietro? Guarda le altre che fanno parte di questo corso di cucito per principianti!
Mi mancavano le tue lezioni! Intanto sono ancora ferma con gli stampabili in pdf, ma l’importante è seguirti e avere i giusti stimoli per quando arriva l’autunno il bimbo a casa e le temperature più accettabili (troppo caldo qui, troppoooo)
😀
Ma ci hai più provato con gli stampabili? Vorrei sentire se ci sei riuscita meglio!
diciamo che sto andando un po’ a rilento
😛
Pazienza, Raffaella, non c’è fretta!
Ciao Lisa! Sono ripassata per questa lezione per controllare se mi fosse sfuggito qualcosa perchè molto spesso quando fermo il punto con la retromarcia all’inzio o alla fine di una cucitura mi si impiglia il filo nella bobina di sotto… ma non riesco a capire il perchè 🙁
Ciao Imma, Succede SOLO con il retromarcia? è possibile che non sia avvolta o inserita bene la bobina? è solo il filo che si impiglia, o anche il tessuto che viene tirato sotto?
Ciao ho scoperto oggi questi utilissimi post e mi sono iscritta e ti ringrazio tanto per quello che condividi e per la chiarezza e semplicità con cui scrivi e le foto chiare. Volevo chiederti se puoi mettere alle lezioni il numero davanti così da poter seguire l’ ordine come hai consigliato tu e se alla fine di ogni lezione puoi già inserire il link per quella successiva ( che io invece trovo soltanto tornando alla prima presentazione del corso). Ti saluto con gratitudine. Grazia
Ciao, Grazia, e ti ringrazio per esserti iscritta! Ti dico la verità. All’inizio mettevo il numero davanti ad ogni corso, ma ho presto smesso di farlo perché a volte aggiungo qualcosa in un’altro ordine, pensando di mettere un’altra tecnica utile a cui non avevo pensato prima. Quindi ti consiglio di salvare la pagina di presentazione del corso tra i segnalibri in modo da poterci tornare facilmente. L’ordine consigliato è sempre quello riportato in quella pagina!