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L’estate scorsa ho fatto il mio primo maglione ai ferri.
Lo so che di solito non si lavora tanto a maglia in estate, ma ho avuto l’opportunità di seguire un corso a giugno dell’anno scorso dalla mia amica Maria, una designer e maglierista esperta (la designer di questa sciarpa-bandana e di questi scaldamani che ho fatto in passato), quindi ho fatto un maglione estivo ai ferri.
Sarò onesta: non avevo mai capito bene il senso di un maglione estivo. Quando penso “estate”, penso caldo, appiccicosa, sudata. Quando penso “maglione”, penso lana calda. Nella mia mente erano due concetti assolutamente contrari.
Ma ora sto scoprendo che un maglione estivo in realtà è piuttosto comodo, almeno in primavera. (Non l’ho ancora potuto indossare in estate.) È un capo perfetto da portare in giornate calde di sole, magari passate sulla spiaggia.
Ho fatto questo maglione con lo schema Basico di Maria, con diverse personalizzazioni per le quali mi ha aiutato Maria. Si tratta di un cardigan top-down con la manica a martello. Non richiede cuciture ed è perfetto da lavorare ai ferri circolari. Uno dei dettagli opzionali è il motivo traforato sulle maniche che si vede qui sopra.
Tecnicamente, Basico non è uno schema, ma un ricetta per maglia. Una ricetta sarebbe una serie di indicazioni su come creare un oggetto a maglia secondo le tue misure, e che poi si può personalizzare in tanti modi. È un modo fantastico per permettere a chi è più abile di usare diverse tecniche e molta creatività per creare innumerevoli effetti. Ora spiego meglio.
La ricetta non fornisce il numero esatto di punti da fare, ma invece mostra come misurarsi e usare poi quei numeri insieme ai punti del campione per calcolare quante maglie e righe creare per ogni parte. Maria ha anche incluso l’esempio di un progetto per un bimbo per mostrare come ha calcolato le parti del capo per quella taglia.
È fantastico perché ti trasforma in designer del tuo capo ideale. Ho deciso per un pullover a maniche corte a maglia rasata, con il motivo traforato usato nell’esempio per le spalle e le maniche, con collo e orli semplici, quindi l’ho progettato.
Ho lavorato sul mio Basico tutta l’estate e l’ho portato dovunque con me, anche in spiaggia. Qui (in una foto dal mio account Instagram) si vede un dettaglio del lavoro in corso dopo aver unito le due spalle col davanti, creando così anche il collo. Dopo ho ripreso le maglie sui bordi per fare le maniche.
Ho usato il filato di cotone egiziano Mondial Scilla per questo progetto. Come si vede, è una fettuccia sottile, ma si arrotola benino mentre viene lavorata.
Ecco quando si uniscono davanti e dietro per lavorare in tondo.
Ed ecco un dettaglio del punto dove vengono uniti.
Questo era anche il punto in cui mi sono resa conto di non essermi misurata correttamente e lo scalfo, ovvero l’apertura per il braccio, era troppo grande. 10 cm di troppo. 10 cm sono davvero tantissimi, quindi ho sfilato riga dopo riga e poi le ho unite nel punto giusto. Ho già detto che lavoro a maglia moooolto piano? Detesto sfilare il mio lavoro perché impiego tanto tempo per farlo!
Appena ho finito il corpo, l’ho provato e – gioia! – mi stava perfettamente! Ero felicissima che il mio primo maglione ai ferri mi stava a pennello senza dover sfilare e rifarlo! Ecco una cosa davvero bella della ricetta a maglia con un campione fatto bene: puoi calcolare il taglio esattamente come vuoi!
Le ultime cose da fare erano riprendere le maglie negli scalfi e lavorare le maniche, e poi riprendere quelle del girocollo e finire il collo. Ed ecco il maglione finito!
Questi ultimi passi erano i soli con cui ho avuto dei problemi, dovuti al fatto che non avevo mai lavorato prima maniche o collo, e quindi mi mancava l’esperienza per farlo da sola. Non ero sicurissima di quanto spesso fare diminuizioni e quante coste lavorare prima del bordo arrotolato, quindi ho dovuto sfilare il lavoro più volte. Per fortuna queste parti si lavorano piuttosto velocemente con i ferri circolari.
Ecco il collo, che è un po’ squadrato.
Le maniche sono molto corte, proprio come voglio le maniche quando fa caldo. Qui si vede come le spalle diventano le maniche a martello e come si uniscono al corpo.
Mi piace molto il motivo traforato, anche se si vede meglio con un filato a tinta unita. Si trovano le indicazioni su come farlo nell’esempio della ricetta.
Ho ripetuto il motivo traforato per una sola riga in fondo, prima dell’orlo, ma alla fine mi sa che avrei preferito un orlo semplicissimo arrotolato a maglia rasata.
Le maniche a martello hanno la forma rettangolare, e quindi non sono sagomate e si formano delle grinze sotto le ascelle. Questa caratteristica è tipica di questo capo e non è da considerare un errore.
Tutto sommato, direi che non è niente male come risultato per il mio primo maglione, soprattutto se si considera che l’ho progettato io senza seguire uno schema vero e proprio!
È perfetto per i mesi caldi!
Mi è piaciuto il filato cotone a fettuccia perché era molto facile da lavorare, ma come sensazione sulla pelle è leggermente più ruvido rispetto al filato di cotone tradizionale. Non ero sicura dell’effetto del filato mélange, ma alla fine mi piace.
Confesso che ho avuto qualche difficoltà a capire i passi più tecnici della lavorazione di questo maglione, ma ricorda che non avevo mai lavorato prima un maglione ai ferri, quindi non sapevo bene come procedere. Per fortuna Maria è stata molto paziente e mi ha aiutato tantissimo. Ma se hai anche solo un po’ d’esperienza con i maglione ai ferri, questo progetto ti risulterà un gioco da ragazzi!
Se ti interessa imparare a disegnare un tuo schema per un maglione estivo o invernale, va a vedere la ricetta Basico su Ravelry! E se ti interessano i dettagli più tecnici sul mio maglione estivo ai ferri Basico, li puoi leggere qui su Ravelry.
E non dimenticare di salvarlo su Pinterest!
Ami lavorare a maglia? Ecco un altro fantastico progetto per l’estate: collane ai ferri con perline!
Bello il maglione estivo… Ma queste collane di perline mi hanno stregato!!
un bacione
Sara
This is Sara
Anche a me piacciono tanto, Sara! Perciò ne ho fatto tantissime, più di quelle che si vedono nelle foto! 🙂