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Hai deciso di imparare a cucire? Complimenti! Il cucito è un’arte incredibilmente versatile che si può usare in tanti modi diversi! A meno che pensi di cucire esclusivamente a mano, ti starai sicuramente chiedendo qual’è la migliore macchina da cucire per principianti. Molti dei miei lettori, soprattutto quelli che seguono il mio corso gratuito Impara a Cucire a Macchina, mi scrivono per chiedere consigli sul cucito, e la domanda che mi viene chiesto più spesso è: quale macchina da cucire per principianti dovrei comprare?
Ci sono tante marche di macchine da cucire e molti modelli di macchine ancora, con una varietà pazzesca di caratteristiche. È comprensibile che qualcuno che non ha mai messo piede sul pedale di una macchina da cucire si senta travolto dalle scelte. Ma non è semplice dare una risposta a questa domanda semplicemente perché non esiste una macchina da cucire migliore, e neanche una marca migliore. Si tratta di capire i bisogni della persona e decidere quali caratteristiche sono più adatte.
Vorresti scegliere la prima macchina? Ora spiego le dieci cose importanti da sapere quando si sceglie una macchina da cucire per principiante e cosa cercare per poter rispondere al meglio alle tue esigenze!
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1. Dove comprare
Compro molte cose online, ma NON comprare una macchina da cucire online, e cercherei di evitare di comprarne una anche dai centri commerciali. Il mio consiglio per i principianti è sempre di andare ad un negozio locale, dove avrai tanta assistenza dai venditori autorizzati. Questi venditori sanno TANTISSIMO sulle diverse marche e modelli che trattano, spiegano le differenze, e fanno provare almeno uno o due modelli prima che si prende una decisione. Se non fanno queste cose, o se ti senti molta pressione di comprare, esci e trovi un altro negozio.
Un’altra cosa che mi piace tanto dei venditori autorizzati è che spesso riprendono le macchine da cucire vecchie per uno sconto forte su una macchina migliore. E se hai comprato la macchina vecchia dallo stesso negozio (e hai lo scontrino come prova), sono sempre più disposti a fare prezzi migliori per premiare la tua fedeltà. Nella mia esperienza, ti fanno comunque delle offerte speciali se chiedi, quindi non pensare che il prezzo sulla targhetta è quello definitivo.
I venditori autorizzati spesso offrono anche dell’assistenza tecnica, ma bisogna confermarlo prima dell’acquisto. In Italia tutti i prodotti nuovi hanno una garanzia di due anni, anche se compri in un centro commerciale oppure online. Ma i venditori che fanno anche l’assistenza a volte offrono una garanzia estesa. Quindi se hai qualche problema con la macchina, basta riportarla allo shop dove l’hai acquistato invece di doverla spedire chissà dove.
I negozi di qualità di solito dimostrano le funzioni di base della macchina da cucire una volta che l’avrai acquistato, ad esempio come avvolgere la spolina (bobina), infilare la macchina e regolare le varie funzioni. Se hai delle domande, puoi chiedere una persona esperta in carne e ossa invece di fare una ricerca Google. Questo è molto importante per un principiante.
Se hai più esperienza, puoi prendere più rischi e comprare una macchina online, ma onestamente non lo consiglio. Una volta l’ho fatto, e la storia non è finita bene e ho perso i soldi per mandare indietro la macchina malfunzionante.
Consiglio per principianti: Compra la macchina ad uno shop locale di macchine di cucire.
2. Nuova o usata?
Non le fanno più come una volta. È un luogo comune, ma anche i luoghi comuni a volte dicono la verità. Se per caso hai una macchina vecchia da qualche parte, probabilmente funziona benissimo, casomai dopo una buona pulizia. Le macchine da cucire vecchie sono molto più robuste di quelle che si fanno oggi e, se vengono trattate bene, durano praticamente per sempre.
Ma c’è qualche svantaggio delle macchine vecchie. Prima, non hanno garanzia, quindi dovrai pagare per tutte le pulizie e tutta l’assistenza da tasca tua, un po’ scocciante se la macchina era stata chiusa in cantina da decenni e ha bisogno di un po’ di manutenzione iniziale. Vuole dire che non avrai una persona che ti può far vedere come funziona, a meno che non hai un amico che conosce bene le macchine ed è disposto a darti una mano. Se la tua macchina vecchia non ha un libretto di istruzioni, guarda online e forse ne troverai uno per il tuo modello che si può scaricare. Le macchine di una certa età hanno un numero limitato di punti e di funzionalità, ma comunque anche le macchine nuove di base ne avranno pochi.
Le macchine vecchie sono belle perché di solito sono di buona qualità e hanno un’aura romantica delle persone che le hanno usate e i progetti che hanno creato. Secondo me sono un’ottima scelta, ma forse più adatta ai sarti più esperti. Secondo me, un principiante potrà imparare meglio con una macchina da cucire nuova con tutte le parte in perfette condizioni, l’assistenza di un negozio, e un libretto d’istruzioni.
La mia prima macchina, se non considero quella di mia mamma con cui ho imparato le basi, è stata la Singer Elegance qui sopra. Si trattava di un modello di fiera, usata solo per dimostrazioni e quindi praticamente nuova. Il negozio dove l’ho comprata l’ha pulito e preparata per me e mi hanno dato una garanzia standard. (E sono ancora i miei venditori di fiducia e quello è ancora il loro numero di telefono. Se per caso abiti vicino a Napoli e ti serve una macchina o l’assistenza, chiamali e digli che ti ha mandato Lisa di Cucicucicoo!)
Consiglio per principianti: Scegli una macchina da cucire nuova quando inizia. Una volta che avrai più esperienza, potrai sperimentare con macchine più vecchie.
3. Quale marca?
Ci sono TANTISSIME marche e non sono disposta a farne una classifica perché tutte le marche hanno modelli di qualità alta e di qualità bassa. Io personalmente ho avuto e usato estensivamente macchine Singer, Necchi, Elna e Global. Alcune delle altre marche di cui ho sentito parlare bene, ma che non ho usato io sono Bernina, Janome, Brother, Juki, Pfaff, Husqvarna, Kenmore e Toyota.
Sia mia nonna che mia madre avevano macchine Singer, quindi mi sono sempre gravitata a quella marca. Ma quando ho provato altre marche, mi sono resa conto che andavano ugualmente bene.
Consiglio per principianti: Sia flessibile e aperto. Prova diverse marche per tovare la macchina che ti piace di più.
4. Costo
I prezzi delle macchine da cucire variano molto secondo la marca, tipo di macchina e le funzionalità. Sarai forse tentato da una macchina economica di €99, ma renditi conto che ottieni ciò per cui paghi.
Quelle macchine molto economiche hanno quasi sempre delle parti in plastica di scarsa qualità che non reggono bene, non cuciono certi tessuti, e spezzano facilmente. Cerca di prendere una macchina con una costruzione interna robusta con pezzi in metallo. Vuol dire che bisognerà pagare un po’ di più, ma vale assolutamente la pena. Si trovano delle macchine decenti dai €200 in poi.
Consiglio per principianti: Evita i modelli più economici, che si rompono facilmente. Dovrai pagare almeno €200 circa.
5. Macchina casalinga o industriale?
Anni fa, un venditore mi ha convinto di comprare due macchine da cucire industriali usati, una delle quali si vede qui sopra. I loro motori giganti facevano davvero impressione perché erano capaci di cucire di TUTTO. Mi piaceva molto anche come si avvolgeva la spolina mentre cucivo in modo che fosse già preparata quando la spolina in uso si esauriva.
Le macchine industriali, però, sono intese per l’uso in fabbriche con molte altre macchine industriali, ciascuna delle quali ha poche funzionalità. Tutto questo va benissimo in catene di montaggio, nelle quali ogni persona e ogni macchina cuce una sola parte volta più volta più volta, ad nauseam. Sono anche molto grandi e MOLTO pesanti, quindi una volta che trovi dove tenerle, non le sposterai per un bel po’. Questo può essere molto scomodo quando bisogna portarla all’assistenza.
Come sarto principiante in casa, vorrai più versatilità e mobilità di quanto ti può fornire una macchina industriale, quindi è meglio considerare solo le macchine per uso in casa.
Consiglio per principianti: Compra una macchina per uso in casa, non una macchina industriale.
6. Mobile o braccio libero?
ADORO il braccio libero della macchina da cucire. Orlare i pantaloni o cucire intorno ai tubi diventa infinitamente più semplice così. Mi sembra che non ci sia il braccio libero sulle macchine attaccate ad un tavolo o altro mobile e quindi, per quanto mi riguarda, non vanno bene.
Mi piace anche poter spostare la macchina da cucire in altre stanza, e questo non è possibile se fa parte di un mobile. Quelle macchine vecchie che si piegano sotto un tavolo per restare appese sotto-sopra potrebber sembrare molto convenienti in quanto si libera una superficie quando la macchina non è in uso. Ma se sei come me, finirai per coprire il tavolo con roba che dovrai poi spostare ogni volta che vuoi cucire.
Se pensi di fare molto patchwork o quilting, potrebbe essere utile una macchina attaccata in un tavolo in modo da poter stendere bene il lavoro in corso. Ma se, come principiante, non sai ancora di quale tipo di cucito ti appassionerai, ti consiglio di prendere una macchina normale con il braccio libero e senza mobile. Se in un secondo momento decidi che il tavolo sarebbe più comodo, lo puoi sempre acquistare separatamente oppure farlo tu.
Consiglio per principianti: Compra una macchina da cucire normale con il braccio libero e senza tavolo o mobile.
7. Quanti punti servono veramente?
La risposta è: uno- il punto dritto. Quanti punti vuoi, invece, è tutta un’altra cosa. Consiglio di avere almeno il punto dritto, il punto zig zag e un pulsante o levetta per il retromarcia per fare il punto indietro. Ma è meglio avere anche almeno un punto elastico per cucire la stoffa elasticizzata (ad esempio il punto triplo diritto), il punto festone per applicazioni e un punto per asole.
Alcune macchine hanno letteralmente centinaia di punti, tra cui diverse asole, punti elastici, punti di rifinitura e tantissimi punti di ricamo. Sono divertenti da usare, ma probabilmente non li userai molto come principiante. Quando hai più esperienza, puoi cambiare ad una macchina migliore per giocare con altri punti sfiziosi. Più punti significa un costo maggiore, quindi, per quanto mi riguarda, è meglio iniziare con una macchina con meno opzioni che costerà di meno.
Molte macchine da principiante hanno da tre a venti punti, e direi che bastano per iniziare. La mia prima macchina, la Singer Elegance, aveva solo nove punti, più un punto per asole in tre tempi, come si vede sopra. Per me andava bene per anni, ma mi ha fatto molto piacere avere qualche punto i più quando ho cambiato macchina.
Consiglio per principianti: Inizia con pochi punti più utili per un costo più contenuto.
8. Meccanica o elettronica?
A meno che hai intenzione di usare una macchina vintage a manovella o a pedale, la tua macchina sarà elettrica. Devi decidere se acquistare un modello meccanico o elettronico, e di solito la risposta dipende da quanti soldi sei disposto a spendere e quanti punti ti servono (vedi n° 7).
Le macchine meccaniche offrono meno punti e meno funzionalità non proprio necessarie di quanto ne hanno quelle elettroniche. Dall’altra parte, non hanno niente di elettroniche che si potrebbe rompere, quindi sarebbe potentialmente meno da dover far aggiustare, e si qualcosa si rompe, sarebbe più semplice ripararla.
C’è una vasta gamma di macchine elettroniche. La mia Elna Lotus è una macchina elettronica di base con un numero relativamente limitato di punti. Le macchine elettroniche più elaborate possono fare delle cose incredibli. Perché non ne ho comprato una? Soprattutto per il costo, ma anche perché dubitavo di usare mai tutte quelle funzionalità.
Ci sono alcune funzionalità della macchina elettronica che adoro. Per prima, il tagliafilo. Quanto è semplice solo premere un bottone per tagliare il filo e alzare l’ago! Non pensavo che un dettaglio così piccolo potrebbe fare molta differenza, ma lo fa!
Un altro dettagli che mi rende tutto più semplice è poter configurare la macchina in modo che, quando non premo più il pedale, l’ago si ferma sempre nella posizione abbassata.In questo modo non devo pensavo di abbassarlo io con il volantino quando devo girare il tessuto. C’è un altro bottone per alzare poi l’ago e si può comunque sempre usare il volantino, se ti serve.
L’ultimo dettaglio che mi piace tanto è il display digitale con la larghezza e la lunghezza del punto. Invece di dover approssimare le impostazioni con i manopoli, c’è la precisione di decimali. Così posso notare le larghezze e lunghezze esatte e cambiare tra diverse impostazioni facilmente quando le richiede il progetto.
Consiglio per principianti: Se hai i soldi per un modello elettronico di livello base, prendilo. Altrimenti una macchina meccanica semplice va benissimo.
9. Quali piedini dovrebbero essere compresi?
Quasi tutte le macchine sono dotate di alcuni piedini, tra cui il piedino zig zag, il piedino per cerniere e il piedino asolatore. Quelle più costose hanno più piedini, ma li puoi comunque sempre comprare separatamente.
Ci sono tantissimi piedini per usi diversissimi, ma ricorda bene che non tutti i piedini vanno bene per tutte le macchine. Bisogna fare attenzione ad usare solo i piedini compatibili con il tuo modello. Quindi ti consiglio di non comprarne tantissimi tutti in una volta, perché se cambia macchina, forse dovrai cambiare anche tutti i piedini.
Consiglio per principianti: Ti serve almeno il piedino zig zag, il piedino per cerniere e il piedino asolatore. Puoi sempre comprare altri piedini quando ti servono.

10. Dovrei prendere una macchina classica, tagliacuci, punto copertura o per ricami?
Quando inizi, ti serve una macchina da cucire classica. Quando avrai più esperienza, è molto utile la tagliacuci, che ha 3-5 rocchetti per creare un punto più complesso, e un coltello rifila il tessuto mentre cuci. Ci sono molti usi per la tagliacuci, ma non pensarci ancora se sei principiante perché si usa in modo diverso rispetto alla macchina classica, ed è consigliabile iniziare con una tecnica alla volta. In questo periodo uso la tagliacuci Elna 664 Pro che si vede sopra.
Pochi sarti amatoriali hanno la macchina con il punto di copertura perché costano di più rispetto alle tagliacuci. Questa macchina crea delle cuciture elastiche perfette per fare gli orli su abbigliamento di maglina oppure per cucire indumenti molto elastici per il nuoto o altri sport. (Scopri come cucire i tessuti elastici con la macchina da cucire classica qui.) Guarda l’orlo della tua maglietta preferita. Scometto che presenta due linee parallele sul davanti e fili che si incrociano all’interno. Questo sarebbe il punto di copertura. Si può creare un effetto molto simile se si cuce il bordo del tessuto con la tagliacuci e poi si fa l’orlo con l’ago gemello. Ci sono alcune macchine che sono sia tagliacuci che macchina punto di copertura, ma ho sentito dire che passare da una funzionalità all’altra è complicato.
Adoro l’effetto di decorazioni ricamati, ed è proprio questo che fanno le macchine da ricamo. Ci sono quelle giganti industriali e le versioni più piccole per uso in casa, ma comunque non costano poco. Alcune fanno solo i ricami e altri cuciono anche normalmente. Sono elettroniche e puoi comprare dei disegni da caricare nella macchina, in modo che la macchina li ricama da sola. Quando vado alle fiere manualistiche, passo sempre almeno dieci minuti come uno zombie davanti alle macchine da ricamo, ipnotizzata dagli aghi e dai fili colorati. Queste macchine sono davvero incredibili, ma sicuramente farai questo investimento solo se pensi di campare con il cucito e il ricamo, quindi non pensarci ancora quando sei principiante.
Consiglio per principianti: Compra una macchina da cucire classica. Se ti appassioni, puoi comprare alti tipi di macchine per altri usi!
Come vedi, ci sono tante scelte da fare quando compri una macchina da cucire, ed è impossibile scegliere solo una o due macchine che vanno meglio delle altre perché ci sono davvero tanti tipi diversi.
Il mio consiglio principale è andare ad almeno un negozio locale di macchine da cucire, chiedere al personale quali macchine sono più adatte al tipo di cucito che pensi di fare, e provarne qualcuna. Quella che ti sembra migliore probabilmente sarà la scelta migliore.
A meno che non hai tanti soldi a disposizione, inzia con una macchina semplice e meccanica. Non ti servono tanti punti o piedini mentre impari, e anche se le funzionalità in più delle macchine elettroniche sono utili, non sono fondamentali. Dopo che avrai acquisito esperienza, potrai scambiare la tua macchina da principiante per una macchina più elaborata con più opzioni. Ma la cosa più importante è sempre amare il cucito e imparare ad usare qualunque macchina che scegli, e creerai delle cose incredibili!
Questo post su come scegliere una macchina da cucire per principianti fa parte del corso per principianti Impara a Cucire a Macchina! Una volta che avrai procurato una macchina da cucire, puoi iniziare a capirla nella prima lezione sull’Anatomia della Macchina da Cucire! O spingiti e iscriviti alla mia sfida di 2 settimane “Impara a Cucire dalle Stalle alle Stelle”!
Grazie Lisa per queste utili informazioni, sei stata molto chiara.
Io ho una macchina meccanica marca usquarna con qualche punto di bordure e penso spesso che acquistando una tagliacuci lavorerei più velocemente ma mi hai fatto capire di non avere fretta e imparare ad usare bene quello che ho e poi pensare ad una tagliacuci!
Io adoro la mia tagliacuci e la uso spesso, ma secondo me è meglio che un principiante inizi a capire bene per prima la macchina classica prima di iniziare con altri tipi di macchine! Hai ragione che non c’è fretta, e c’è tempo per tutto!
Questo post mi sarebbe stato molto utile quando ho detto a mia mamma che per Natale avrei voluto una macchina da cucire. Diciamo che più o meno ero arrivata a delle conclusioni simili, ma solo per un pelo non le ho fatto acquistare una macchina “base” cioè quelle da 100 €. Per fortuna una mia amica mi ha fermato in tempo. Purtroppo è stata acquistata da un grande rivenditore di elettronica (nota catena che comincia con “E”) perché sia io che mia mamma viviamo in piccoli paesi e perché… mi sono decisa 2 giorni prima di Natale! 🙄 E’ una Singer Talent 3321, meccanica, e per il momento mi ci trovo bene. Da qualche giorno non mi funziona più l’infila-ago automatico, ma forse è colpa dell’ago che ho messo? Boh. Ne avevo una con il mobile disponibile (era di mia suocera), ma non l’ho voluta perché non avrei saputo dove metterla (e meno male! Non credo che potrei fare a meno del braccio libero!). Ha una buona varietà di punti (compresi quelli elastici che ho utilizzato per fare i famosi colli di pile e maglina) e diversi piedini. Credo che il prezzo si aggiri intorno ai 250 €.
L’unica cosa che secondo me manca è la borsa. La vecchissima Singer di mia mamma ha una custodia rigida con cui la può portare ovunque e dentro a cui può riporre anche il pedale. Questa qui invece ha una inutile foderina fatta di odioso “tessuto-non tessuto” che si infila da sopra (con un buco per il manico) e che serve solo a non farla impolverare. In questo modo, non avendo una stanza, né un tavolo dedicato per cucire, devo sempre trasportare macchina, pedale, cestino per il cucito, cartamodelli ecc. separatamente, perdendo un sacco di tempo.
Quindi mi sono lanciata nella titanica impresa di fare una borsa per la macchina! Per farla sufficientemente robusta avrei dovuto usare stoffe pesanti che forse avrei avuto difficoltà a cucire, quindi ho pensato di farla senza manici, tipo una scatola con un coperchio bucato da cui esce il manico della macchina. In questo modo lei si porta da sola, ma posso mettere nella borsa (che ho dotato di tre tasche) tutti gli accessori. Ancora non è finita, quindi vi saprò dire come viene!
Strano dell’infila ago. Onestamente non lo uso mai perché lo trovo più semplice farlo manualmente.
Non ci ho pensato di scrivere su una custodia/borsa! Non ho mai avuto una borsa che si può trasportare, solo la foderina. Quale tessuto hai usato per la tua borsa? Se usi un ago più grande (tipo 110 o 120) probabilmente non avrai avuto problemi a cucire il tessuto più pesante. Sono molto curiosa di vedere la borsa!
Ho usato quilting cotton :mrgreen:. Rinforzato con Fliselina H630 e un’altra fodera termoadesiva do cui non so la marca perché l’ho comprata (a CARISSIMO prezzo) in una merceria vicino casa di mia mamma. Comunque è una di quelle fodere “tessute” (woven interfacing) che praticamente trasforma un cotone leggero in una stoffa più consistente tipo tappezzeria. Nella base ho messo anche un pezzo di quelle imbottiture semi-rigide che si trovano dentro alle scatole dei computer e roba così. La mia paura per le stoffe pesanti (ma i cotoni stampati sono così belli! 😉 ) non è per l’ago ma per la macchina: non vorrei fonderla subito! La borsa è quai finita, ma ora viene il bello: devo cucire insieme l’esterno e la fodera e temo che le misure non siano proprio identiche … 🙄 . Non sarà certo un capolavoro, ma dovrebbe fare il suo lavoro (spero). Ho fatto foto di alcune fasi del processo, quindi se vuoi poi posso mandartele. Ah, ho letto a fondo quasi tutto il corso “make a bag” di Ikat bag, che mi ha aiutato molto.
Sì, quei stabilizzatori termoadesivi funzionano bene, ma tanto vale usare tessuti più pesanti già dall’inizio. Siccome non hai preso una macchina di quattro soldi, sicuramente ce la farebbe. Non ti preoccupare se non è perfetta la borsa. Per quanto mi riguarda, è più importante che sia funzionale e che ti piaccia!
Grazie per il post! Molto utile! Io sono principiantissima ma sono anche una frana assoluta con le forbici… mi consigli in questo caso di escludere comunque la tagliacuci oppure potrebbe essere un’opzione da considerare per sopperire ai miei limiti? 🙂
Ciao Valeria, il mio parere è che è meglio imparare le basi della macchina da cucire classica e le tecniche generali del cucito prima di iniziare con la tagliacuci. Questo perché la macchina classica è necessaria, siccome la tagliacuci si può usare per meno cose. C’è anche il fatto che la tagliacuci taglia il tessuto, e una volta tagliato, è più difficile tornare indietro in casi di errori! 🙂
Ok, grazie mille!
Buongiorno Valeria,
ho una vecchia Singer di mia madre che dovrei far sistemare. Ho letto in questa sezione che vicino Napoli puoi consigliare dei rivenditori esperti che possono recuperare e sistemare le vecchie macchine. Me li indicheresti per favore?
Grazie mille … bel sito, bel blog