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A gennaio ho partecipato nel blog train di Agy “I didn’t throw it away”, che parlava dei motivi per cui teniamo alcuni oggetti per decenni. È stato molto interessante leggere quali sono le cose importanti ai partecipanti e la maggior parte di noi conservavamo oggetti con valore emotivo.
Quindi ero contentissima di partecipare anche nel blog train nuovo di Agy, “Making Good“, in cui i partecipanti scrivono un tutorial su come riparare una cosa e perché hanno deciso di ripararla. Ieri Agy ha scritto su come usare una sostanza che si chiama Polymorph per riparare una caraffa di plastica, e oggi è il mio giorno da partecipare con una riparazione di vestiti molto utile: riparare strappi nei jeans con il rammendo creativo!
Tutti amano i jeans, ma la loro produzione è altamente inquinante, per l’uso dell’acqua, i pesticidi usati sulle piante di cotone e le tinte che inquinano l’acqua. Perciò cerco di usare i nostri jeans il più tempo possibile. Poi c’è anche il fatto che i jeans vecchi sono molto più comodi di quelli nuovi!
Ho già scritto un tutorial su come rammendare i jeans a macchina, e uso quella tecnica MOLTO spess. Ma a volte è carino aggiungere un po’ di dinamicità alle riparazioni, e in quei casi ti puoi sbizzarire con il rammendo creativo!
E quanto è divertente fare le toppe creative per i bambini?! Mio figlio era felicissimo di indossare i suoi pantaloni “nuovi”!
Puoi sempre fare delle toppe con la tecnica di appliqué semplice (ecco il tutorial), ma a volte mi piace usare la tecnica di reverse appliquè per un effetto più interessante. Ora ti faccio vedere come!
1. Decidi quale forma fare, usa il gesso da sarti per disegnarla sul tessuto, e taglia la forma. Ho usatotre bicchiere per disegnare sui miei jeans. Ho deciso di tagliare altri due cerchi giusto per aggiungere all’effetto complessivo, anche se non c’erano strappi in quei punti.
2. Ricalca la stessa forma su del tessuto di scarto. Puoi scegliere un tessuto abbinato o a contrasto. Dipende dall’effetto che cerchi. Ho usato un cotone semplice, quindi ne ho usato due strati per renderlo più robusto. Puoi ricalcare lo stesso oggetto di prima (i bicchieri, nel mio caso) o ricalcare intorno al pezzo di stoffa tolta dai jeans.
3. Taglia intorno ad una distanza di almeno 1 cm dalla linea di gesso (sinistra) e fa un punto zig zag o usa la tagliacuci intorno ai bordi per evitare che si sfiliaccino e per tenere uniti i diversi strati (destra). Più spazio lasci fuori dalla linea disegnata, più ti sarà facile posizionare il tessuto dentro i jeans, ma ci sarà anche più tessuto in eccesso a contatto con la pelle.
4. Posiziona le toppe dentro la gamba dietro ogni buco, allineando orlo e trama, e fissa con degli spilli (sinistra).
5. Cuci attentamente intorno al bordo di ogni forma (destra).
Una nota: Diverse persone mi hanno chiesto come riesco a cucire dentro le gambe dei pantaloni, ad esempio per il rammendo a macchina o per i jeans con decorazioni di foglie. Sarò sincera– non è sempre semplice. Bisogna assolutamente usare il braccio libero della macchina da cucire. (Non sai bene che cosa sia? Leggi di più qui!) Ma neanche con quello è sempre possibile accedere alla zona centrale della gamba. Quindi ci sono tre opzioni:
- Puoi aprire una cucitura laterale e poi ricucirla dopo, ma non mi piace farlo con i jeans industriali.
- Puoi cucire a mano (quello che ho fatto per la toppa a pesce, che dimostro fra poco).
- Puoi accartocciare il tessuto il più possibile e cucire MOLTO piano e attentamente, fermando frequentemente per controllare che il tessuto non è rimasto impigliato sotto. Di solito uso questo terzo modo e, come si vede nella foto qui sopra, può diventare un po’ caotico.
Può capitare che le cuciture non vengono perfettamente regolari se ti fermi spesso, ma se usi un colore di filo abbinato, nessuno noterà alcuna irregolarità! Ho scelto di cucire intorno ad ogni forma due volte per evitare problemi quando il tessuto si sfilaccia.
Ho fatto la toppa a pesce un po’ diversamente. A causa della forma irregolare, ho usato un rettangolo di tessuto sotto. Ho fissato il pezzo in posizione con degli spilli prima di tagliare la forma, ho cucito a mano un po’ all’esterno della linea disegnata con il filo da ricamo, e poi ho tagliato il tessuto dei pantaloni lungo la linea di gesso. Ho poi aggiunto le bollicine in un altro colore.
Si vede che non sono eccezionalmente brava con il ricamo, ma funziona! (Ho usato il punto indietro.)
Ho fatto scegliere il tessuto e il filo da mio figlio, e ha scelto lo stesso tessuto usato per uno dei miei pupazzi di pesce. (Lo stesso lenzuolo recuperato che ho usato per questa gonna a pieghe e questi pantaloni per bambini.)
Il risultato è un capo di abbigliamento riparato, ma quello che adoro di questa tecnica è la sua versatilità e come ti puoi esprimere in tanti modi! Nel mio caso, sono riuscita a recuperare uno dei pochi pantaloni nel mio armadio che mi stanno abbastanza lunghi, ma li ho anche salvati dal destino di un pantalone anonimo, aggiungendo un elemento di interesse visivo che fa vedere il mio carattere!
Qui mi vedi il 1 maggio per il primo giorno della sfida Me-Made-May 2015. Per stare in tema di reverse applique, ho indossato anche la mia maglietta a strati stile Alabama Chanin.
Questo tipo di riparazione resiste anche ai danni da usura delle avventure di un bimbo di quattro anni!
Allora, che ne pensi? Useresti questo tipo di riparazione per i tuoi vestiti, o preferisci un metodo più nascosto?
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Questo post fa parte del blog train ospitato da Agatha di Green Issues by Agy su “Making Good”. Che cosa vuol dire riparare, e perché lo facciamo? Alcune persone lo vedono come un modo per riconnettersi ai nostri oggetti quando allunghiamo la loro vita. Altri lo vedono come una forma di potenziale creativo e un modo per esprimersi. I premi per aver riparato qualcosa varia dalla soddisfazione immensa di aver prolungato la vita di un prodotto. Segui il blog train “Making Good” questo mese e vedi quello che abbiamo riparato. Che cosa hai riparato oggi?
Domani Millie da 2 Crochet Hooks ci farà vedere la sua riparazione. Millie e sua figlia Kristina sono una squadra fantastica madre-figli, e condividono progetti e tutorial di uncinetto e craft, con molta attenzione ad attività per bambini e il recupero, due cose che amo! Ogni mese ospitano una sfida creativa, utilizzando materiali di recupero, e vendono diversi pattern di uncinetto, tra cui alcuni travestimenti per bambini simpaticissimi!
Ecco un elenco di tutti i partecipanti:
bellissime!! ti rubo questa grande idea!
kiss from Pausacioccolata
Grazie, Elisa! Poi mi devi far vedere come ti vengono! 🙂
Natualmente anche questa idea è utilissima per fare qualcosa di diverso. Ottimo!
Lucrezia, ora sei preparata per riparare decine di jeans, tra questo e l’altro post! 😉
Hai proprio ragione, non ho più scuse 🙂
stasera inizio a rammendare tutti i pantaloni dei miei demonietti!!! ero stufa di comprare toppo costose e anonime, ma questo tuo blog mi ha entusiasmata ed illuminata!!!!grazie sei meravigliosa
Fantastico, Daniela! è davvero divertente fare toppe nuove e colorate! Fammi sapere quelle che fai tu!