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Bentornati alla serie Impara a Cucire a Macchina, nella quale insegno le basi del cucito con la macchina da cucire, con una lezione tecnica e un tutorial per un progetto utile per ogni tecnica insegnata. E’ passato qualche mese dall’ultima lezione, quindi se devi ripassare le basi, guarda il programma del corso. Oggi parliamo di una delle tecniche più importanti del cucito che troverai spesso nelle istruzioni dei progetti cuciti: come rivoltare e impunturare. Nell’ultima lezione abbiamo parlato di margini di cucitura, ed è essenziale che li capisci bene per seguire questa lezione, quindi ti consiglio di riguardare quella lezione se necessario.
Fin’ora abbiamo sempre cucito sul lato diritto del tessuto (vedi qui per altre informazioni sul diritto/rovescio di tessuti). E’ spesso necessario cucire sul diritto, ma può diventare problematico se vuoi nascondere le cuciture e/o i bordi della stoffa. Ricorda che la maggior parte delle stoffe si sfilacciano se lasci a vista i bordi, quindi dovrai fare qualcosa per evitarlo, soprattutto se intendi lavare l’oggetto cucito (a parte, ovviamente, se vuoi che i bordi si sfilaccino per motivi estetici). (Leggi qui per le caratteristiche di diverse stoffe.) Il modo più comune per evitare questa cosa è di rivoltare e impunturare. Ora ti faccio vedere come si fa e come aggirare alcune difficoltà in casi più complessi:
Prendi del tessuto leggero di cotone di scarto. Ho tagliato un vecchio grembiule con delle macchie di pittura. Taglia due rettangoli delle stesse dimensioni.
Fissali con gli spilli, diritto contro diritto. (Si usa molto questa espressione nel cucito. Vuole dire che i lati diritti dei tessuti devono toccarsi all’interno, con i rovesci all’esterno.) Potrebbe sembrarti strano all’inizio, ma non ti preoccupare– alla fine il diritto sarà all’esterno.
Cuci un lato lungo con il punto dritto. Quando segui un cartamodello o le istruzioni di cucito, bisogna sempre usare il margine di cucitura indicato. Io preferisco usare un margine di cucitura di 1 cm, quindi è quello che userò in questa lezione. Ricordati di fare sempre il punto indietro all’inizio e alla fine delle cuciture.
Ecco un piccolo trucco! Se posizioni la stoffa con l’ago proprio al bordo della stoffa, potrebbe restare impigliata dentro le doghe di trasporto. Ti consiglio di posizionare la stoffa con l’ago un po’ dentro, giusto abbastanza da coprire le doghe, come si vede nella foto di sopra in alto. Fa il punto indietro fino al bordo della stoffa (foto di sotto in alto), poi continua a cucire normalmente.
Cuci fino a quando gli spilli sono appena davanti al piedino, e toglili prima che ci passano sotto. Alcune persone cuciono direttamente sopra gli spilli, ma cerco di non farlo perché può causare irregolarità nelle cuciture, far impigliarsi gli spilli o piegare l’ago.
Ora che hai una bella linea diritta di cuciture da un lato all’altro (foto in alto), rivolta il tessuto con il diritto all’esterno (foto in basso). Stira il tessuto in modo che sia piatta alla cucitura. Capiamoci bene: io DETESTO stirare e lo evito il più possibile. Ma credimi, le impunture saranno probabilmente brutti se non stiri prima, quindi fallo e basta!!
Ora hai rivolto il lavoro, e spesso basta così. Ma se vuoi che la cucitura rimanga perfettamente piatta, bisogna impunturarla. Per farlo, devi cucire lungo lo stesso bordo lungo della stoffa, questa volta sul diritto, posizionando la piega stirata sulla guida per il margine di cucitura. Per rendere le cose più semplici per ora, usa un margine di cucitura di 1 cm di nuovo. Ora avrai una linea di cuciture visibili che corre parallela alla prima linea di cuciture nascosta dentro la piega del tessuto.
Qui ho usato la stessa lunghezza di punto per le cuciture e per impunture, ma spesso si usa una lunghezza più lunga per impunturare.
Complimenti! Hai appena rivoltato e impunturato! Questa tecnica è molto importante nel cucito. Ma sai una cosa? Non cucerai solo linee diritte isolate, quindi parliamo di qualche situazione più complicata e come fare in quei casi.
Iniziamo con gli angoli. Taglia un paio di quadrati di tessuto della stessa dimensione. Come abbiamo fatto prima, fissa i due pezzi, diritto contro diritto, con gli spilli e cuci lungo tre lati.
Quando rivolti e impunturi gli angoli esterni, bisogna tagliare gli angoli. Di solito si fa con un taglio diagonale, arrivando più vicino possibile all’angolo cucito, come si vede a sinistra della foto sopra. Un’altra opzione è di fare due tagli diagonali, come si vedono a destra nella foto sopra. Questo è più tipico nel caso di angoli più stretti, ma si può fare anche con angoli a 90° come questi.
Perché bisogna farlo? Ricorda che, una volta rivoltata la stoffa, i margini di cucitura finiranno all’interno. Ma c’è meno spazio dentro l’angolo, quindi il margine di cucitura che passa intorno all’angolo viene schiacciato dentro l’angolo, risultato in un angolo che non sta piano e sarà sempre troppo grosso/pieno.
Rivolta il pezzo con i diritti all’esterno attraverso l’apertura nel quarto lato. Per quanto spingi gli angoli dall’interno con le dita, può essere difficile farli girare completamente. Aiutati con una bacchetta per mangiare o qualunque altro oggetto lungo e sotile con una punta smussata. (Uso il bastoncino del mio attrezzo per girare i tubi, che puoi vedere qui.) Dopo aver girato completamente gli angoli, potrebbero sembrare troppo appuntiti, ma non ti preoccupare, perché saranno normali dopo averli stirati!
Ti faccio vedere la differenza quando si tagliano gli angoli o no. In questo caso l’imgombro non è terribile perché il tessuto è relativamente sottile, ma se volessi impunturare, sarebbe difficile passare sopra il tessuto in eccesso all’interno e le cuciture verrebbero incasinate. Il più il tessuto è spesso, il più importante è tagliare gli angoli.
Ora immaginiamo che dobbiamo rivoltare degli angoli interni. Taglia due pezzi di tessuto con degli angoli a forma di L. La mia forma sopra ha sia gli angoli interni che quelli esterni. Fissali, diritto contro diritto, con gli spilli e cuci lungo i bordi, lasciando almeno un lato aperto per rivoltare.
Taglia gli angoli esterni come abbiamo già visto. Pratica un taglio direttamente dentro gli angoli a forma di L. Qui sono indicati con le frecce.
E’ molto importante che il taglio arriva il più vicino possibile alle cuciture. Se per sbaglio taglio le cuciture, bisogna ricucire appena all’esterno delle cuciture originali, nell’altra direzione del taglio.
Perché è così importante tagliare vicino alla cucitura? Nel caso degli angoli esterni, il margine di cucitura viene rivoltato in uno spazio più piccolo. Nel caso degli angoli interni, il margine di cucitura viene rivoltato in uno spazio più grande. La cosa sembrerebbe un caso migliore, ma non lo è perché i margini di cucitura devono fare il giro intorno all’angolo, ma non sono abbastanza lunghi per potercela fare. Come risultato, il tessuto esterno si arriccia in un modo terribile se non si tagliano gli angoli.
Se non tagli il margine di cucitura degli angoli interni, il tessuto non resterà mai piano una volta rivoltato.
Il risultato è un angolo brutto sul quale non si può impunturare. Anche se tagli nell’angolo, ma non abbastanza vicino all’angolo, ci saranno problemi a rivoltare. Se trovi che l’angolo non stia piano dopo averlo rivoltato, devi rivoltarlo alla rovescia e tagliare un poco più vicino alla cucitura.
Si applicca lo stesso principio alle curve. Taglia due pezzi di tessuto con un bordo ondulato. (Il modo più semplice è di piegare il tessuto a metà, diritto contro diritto, e poi tagliare la forma.) Fissali con spilli, diritto contro diritto, e cuci lungo le curve.
Taglia degli spicchi dentro le curve convesse (quelle che vanno verso il fuori) e taglia direttamente dentro il margine di cucitura delle curve concave (quelle che vanno verso l’interno).
Guardiamo da più vicino. Le curve convesse sono simili agli angoli esterni, ma un taglio diagonale non basta. Bisogna quindi rimuovere degli spicchi nel margine di cucitura per ridurre l’ingombro. Nota bene che più spicchi tagli, il più liscia sarà la curva una volta rivoltata perché la base di ogni triangolo rimasto nel margine di cucitura si rivolta come una linea diritta.
Nel caso delle curve concave, bisogna fare in modo che i margini di cucitura possono fare il giro intorno alla curva, quindi si deve tagliare direttamente dentro il margine di cucitura, verso le cuciture. Com’è il caso con le curve convesse, più tagli fai, più liscia sarà la curva una volta rivoltata.
Ecco la differenza tra curve tagliate e quelle non tagliate. Nota che le curve non tagliate non sono lisce e che non stiano piano. Questo problemi peggiorano con le curve più strette e il tessuto più spesso.
Fai fatica a ricordarti i diversi modi di tagliare gli angoli e le curve? Ecco un foglio di riferimento veloce per aiutarti! Puoi scaricare il file cliccando sull’immagine sopra o tramite la mia pagine di file gratuiti da scaricare. (Mi sono resa conto solo ora che ho scritto “curve concavi” e non “concave” sopra. Oops…)
Quando avrai finito di tagliare e rivoltare il tessuto, stiralo e impuntura con il margine di cucitura desiderato. Aggiusto e stiro sempre per prima gli angoli e le curve, poi le altre cuciture diritte, e finalmente il resto del tessuto.
In questi esempi, ho usato un margine di cucitura di 1 cm, ma a volte preferirai un margine più sottile che si nota di meno.
Ecco alcuni trucchi per cucire con un margine di cucitura più stretto. Un modo semplice è di allineare il bordo destro del tessuto con il bordo destro del piedino.
Per rendere il margine più piccolo, puoi anche spostare l’ago verso destra.
Ma il modo migliore per un margine di cucitura più piccolo e regolare è di usare il piedino per l’orlo invisibile regolabile.
Rimuovi il piedino normale dalla macchina da cucire e attacca quello dell’orlo invisibile. Alcuni piedini di questo tipo sono un pezzo e non si possono regolare. Il mio ha una piccola vite che ti permette di muovere la guida da destra a sinistra. Quindi posiziono il tessuto con l’ago alla distanza che voglio dal bordo del tessuto e abbasso l’ago per fermare il tessuto. Poi regolo il piedino in modo che la guida stia direttamente contro il bordo del tessuto. Quando cuci, il tessuto viene tirato lungo questa guida e il margine di cucitura è sempre perfetto. E’ molto difficile cucire con un margine di cucitura molto stretto senza questo tipo di piedino.
Guarda la differenza tra un margine di cucitura di 1 cm e uno di 2 mm. Quello più stretto ha un aspetto più dlicato e si nota di meno.
Immaginiamo un’ultima situazione. Vuoi rivoltare e impunturare tutti i bordi di un oggetto, senza lasciare aperture? Semplice! Fissa due rettangoli di tessuto con gli spilli, diritto contro diritto. Quando vuoi rivoltare, bisogna sempre lasciare un’apertura da qualche parte. Quanto sia grande dipende dalla dimensione e la forma dell’oggetto, il tipo di tessuto e il numero di strati. In questo caso lasciamo circa 5 cm aperte. Mi piace segnare dove sarà l’apertura con due spilli ai due lati.
Nota che è sempre preferibile lasciare l’apertura lungo un bordo dritto e in una posizione che si nota di meno (ad esempio, sotto) quando possibile.
Comincia a cucire alla seconda coppia di spilli doppi. Cuci tutto intorno alla forma e ferma alla prima coppia di spilli doppi. Ricorda di fare il punto indietro sia all’inizio che alla fine delle cuciture!
Qui puoi vedere lo spazio lasciato nella cucitura. Taglia gli angoli prima di rivoltare.
Dopo aver rivoltato, controlla che il tessuto dell’apertura è piegato verso l’interno.
Stira il tessuto, controllando che le due pieghe della apertura siano allineate. Poi impuntura con un margine di cucitura stretta. Il margine di cucitura delle impunture DEVE essere più stretto di quello delle cuciture originali, se no l’apertura non verrà chiusa nelle impunture. In questo caso ho spostato l’ago a destra e ho allineato il tessuto con il bordo destro del piedino, ma sarebbe venuto meglio con il piedino orlo invisibile.
Ecco dove si trovava l’apertura. Il tessuto si apre ancora un pochino, ma i bordi sono racchiusi completamente all’interno, quindi il rettangolo è chiuso completamente.
Fiù! Molte informazioni, vero?! Ma ora che sai rivoltare e impunturare, sei pronto a fare una pletora di progetti di cucito! E nei prossimi giorni avro il tutorial pronto per questa lezione: un progetto semplice che utilizza la tecnica di rivoltare e impunturare, oltre a quelle già imparate fin’ora in questo corso! Quindi torna presto! (aggiornamento: ecco il tutorial abbinato a questa lezione, su come fare presine rivolti e impunturati!)
Ti è piaciuta questa lezione? Guarda le altre che fanno parte di questo corso di cucito per principianti!
Domanda del giorno: Hai trovato utile questa lezione?
Non mi piace fare domande del genere o entrare nei dettagli nei retroscena, ma sul serio, sarei tanto contenta di saperlo! Passo molto tempo sui miei post e ancora di più sui tutorial, ma questo sarà stato probabilmente quello su cui ho passato più tempo ed energia. Quasi 50 foto comprese (per non parlare di quelle non comprese) che dovevo scattare, scegliere e photoshoppare; un file scaricabile di riferimento che ho creato in Illustrator; testi, foto, grafici e link tradotti in due lingue… fiu!! Quindi se ti è piaciuta questa lezione, lasciami un commento sotto. Sapendo che il tempo e l’energia spesi sui questi post venga apprezzato mi dà l’energia di continuare a farlo! 🙂
Ciao lisa!ti scrivo per dirti che questo tutorial come tutto questo corso per imparare a cucire a macchina è davvero molto chiaro e interessante!per quanto mi riguarda purtroppo la macchina da cucire è un progetto ancora realizzato (benché abbia la macchina di mia nonna elettrica nuova lì pronta ad aspettarmi) ma i tuoi post mi sono stati molto utili anche per capire meglio le tecniche relative al cucito a mano…e così ho fatto per il mio bimbo il tuo gioco con le etichette!!!davvero una gran soddisfazione!!!!grazie per il tuo lavoro!
….scusa volevo scrivere un progetto non realizzato!!!
Ciao Alessandra! Sono contenta che le lezioni ti aiutano con il cucito a mano. Ed è ironico perché io sono pessima con il cucito a mano! Vorrei tanto vedere il gioco con le etichette che hai fatto! Perché non metti qualche foto nel gruppo flickr? Grazie per il tuo commento! Mi ha fatto davvero tanto piacere! 🙂
Ciao,
ho conosciuto il tuo sito quasi per caso.
Sto solo ora imparando a cucire a macchina (a 47 annni) presso una sarta amica che organizza corsi personalizzati, e guardando questi passaggi, molto ben costruiti e ben spiegati, riesco a comprendere perfettamente tutto…in quanto a realizzarle…chissà!!!
Grazie per il tuo impegno quotidiano!
Ciao Chiara, ma dai, non è mai troppo tardi per imparare cose nuove! Io spero di continuare ad imparare fino a 99 anni! 😉 Sei molto fortunata di poter seguire un corso personalizzato da una sarta! Sarà fantastico e sicuramente realizzerai tante bellissime cose! 🙂
Ciao Lisa, sono una semplicissima autodidatta nel cucito e ho tanto da imparare ancora.
Questi tuoi tutorial sono utilissimi perché mi fanno scoprire tanti trucchetti che rendono i miei lavoretti più puliti e meglio realizzati. Grazie per le chiarissime spiegazioni.
Ciao Olimpia! Sai, anch’io sono un’autodidatta nel cucito, con un corso là e un’altro là. Perciò sto cercando di mettere tutte le informazioni che servono ad imparare tutte in un posto, per renderlo più semplice agli altri autodidatti! Comunque, abbiamo tutti quanti sempre qualcosa da imparare! Sono molto contenta i tutorial ti sono utili! 🙂
Ciao Lisa. Questo tutorial è perfetto come sempre. Anch’io faccio parte delle “sarte” autodidatte, quindi spesso sperimento e non tutto va per il meglio. Ma con il tuo aiuto i miglioramenti già si vedono!
Grazie!
Fantastico, MariaElena! Sono contentissima che tu stia migliorando!! Ora mi devi far vedere un po’ dei tuoi lavori! 🙂
Grande Lisa!
Davvero un bel tutorial, semplice da capire e con tante foto (e le illustrazioni…. professional!) come piace a me!
Si vede tutto l’impegno che ci hai messo, complimenti, continua così!
<3
I.
Grazie, carissima! Lo so che tu capisci benissimo quanto impegno ci vuole! 🙂
Il tuo tutorial è chiarissimo, davvero ben fatto. Conoscevo gran parte delle tecniche che hai illustrato ma, come hai detto nei commenti, anch’io ho imparato un po’ qua e un po’ là. Questo post è utilissimo perché hai raccolto tutto insieme; comodissima anche l’illustrazione finale riassuntiva e adesso andrò a scaricare il file. Grazie davvero! Non ho un blog, ma posso facilmente capire la mole di lavoro (e passione) che sta dietro un post così ben fatto. Ah, non ho mai pensato di usare il piedino per l’orlo invisibile per fare un’impuntura così vicino al margine: di solito mi aiuto spostando l’ago e… andando a naso!
Continua così! Giuliana
Grazie, Giuliana! Allora, hai capito bene il mio intento di raccogliere tutto insieme per rendere le vita più comoda a chi sta imparando! Ho imparato il trucco del piedino per l’orlo invisibile recentemente e rende l’impuntura stretta molto più semplice! 🙂
Grazie dei tuoi tutorials! Sono alle prime armi e li trovo davvero utilissimi e molto ben fatti. Congratulazioni, continua cosí!
grazie, Monica! Stai seguendo questo corso di cucito? Ho un sacco di lezioni da preparare ancora! Mi fa tanto piacere quando riesco a fare una cosa utile per gli altri! 🙂
Grazie mille di questi tutorial!sono chiarissimi e utilissimi!non vedo l’ora di vedere i prossimi!
Sono contenta che ti piacciono, Erika! I prossimi arriveranno, arriveranno! Per non perderli, basta iscriverti ai post per email nel modulo sulla barra laterale di questa pagina! 🙂
Precisa e dettagliata. Grazie!
Prego, Mara! Sono contenta che ti sia utile! 🙂
chiarissime le spiegazioni. Una domanda: il piedino per l’orlo invisibile, così come quello per l’orlo a prillina (quello dei foulard, per intenderci) sono universali o solo certe macchine li possono montare?
Ciao Marica, quando si prendono i piedini, bisogna sempre fare attenzione che sia compatibile con il modello di macchina, perché non esistono di piedini universali. Il piedino per l’orlo invisibile è piuttosto comune, quindi dovrebbe esistere per quasi tutte le macchine contemporanee. Ti consiglio di chiedere in una concessionaria ufficiale per la marca della tua macchina da cucire. Puoi anche portare la macchina con te per provare se il piedino stia bene o no. Se non ti fanno provare il piedino sulla macchina nel negozio, va da un’altro!
Non trovo utile il tuo articolo, lo trovo UTILISSIMO!! anche gli altri in realtà, le istruzioni sono chiare e complete!
Grazie mille, gomitoloni! Ne sono contenta! 🙂
Ho comprato da poco una macchina da cucire pur essendo completamente a digiuno. Ti ho trovata per caso, cercando e ricercando sul web siti utili . Sei assolutamente la migliore , molto chiara nelle spiegazioni e ti seguo costantemente. Grazie
Grazie, Angela! Sono molto contenta che quello che pubblico ti aiuta ad imparare! 🙂 Buona Pasqua!
Grazie! grazie! grazie!!! ti ho appena scoperto e ti ho immediatamente messa tra i preferiti!! ti ringrazio x questo tutorial, spiegato benissimo!! il migliore che ho visto!!! ho tanta voglia di imparare a cucire a macchina, ma nel timore di sbagliare, ho sempre rinviato… ma adesso, con le tue spiegazioni (vado a vedere subito le altre!!!) 😉 , mi cimenterò senz’altro!! fai sembrare tutto molto semplice… e questo è quello che mi ci vuole x lanciarmi in quest’avventura!!!
ancora grazie! di cuore!!
A, Ct
Ciao Lisa,
credo che passerò molto tempo sul tuo sito 🙂
Io cucio da quando ero ragazzina (quindi una vita fa) ma sono un’autodidatta e mi sono accorta di non sapere un sacco di cose!
il concetto di impuntura, per esempio, non l’avevo proprio: mi pare che sia la stessa cosa della ribattitura, vero?
Ho giusto bisogno di cucire una fodera per un cuscino con una forma un po’ particolare (a cuneo) e adesso mi farò un giro per imparare un po’ dai tuoi tutorial.
E poi non vedo l’ora di ricevere il cartamodello della shopper….
Benvenuta, Chiara! Sì, credo che siano la stessa cosa, impuntura e ribattitura. Purtroppo le tecniche del cucito ho imparato in inglese, quindi a volte non so benissimo come chiamarle in italiano! Comunque, non dimenticare di farmi vedere il tuo cuscino!
Ti sei iscritta alla newsletter? In quel caso, dovresti aver già ricevuto il link per scaricare il cartamodello. Se non lo trovi, scrivimi in privato (lisa@cucicucicoo.com) e vediamo che cosa è successo!
pdf arrivato stamattina, grazie 🙂
Però ci sono alcune cose che non ho capito sulla cucitura inglese; ti scriverò una mail, in modo da non intasarti questo post con un argomento che non c’entra niente.
Relativamente all’impuntura, invece vorrei chiederti: usi questa tecnica sempre e comunque? Per esempio, secondo te è utile facendo la fodera per il cuscino?
Ok, Chiara, aspetto una tua mail! E no, non faccio sempre e comunque l’impuntura. Dipenda da che cosa cucio e che effetto cerco. Se si fa per una fodera, vorrà dire che si restringerà la fodera e ci sarà una parte del tessuto che rimane oltre il bordo del cuscino perché entrerà dentro la fodera solo fino all’impuntura. Ho visto fare così con lo fodere, quindi dipende dal tipo di effetto vorresti!
Utilissimo grazie!! Finalmente ho capito perchè in tutti i tutorial stagliuzzano gli angoli e con quale logica. Tutto davvero ben spiegato grazie ancora.
Fantastico, Simona! Ora che sai come devi fare, i tuoi lavori verranno molto più ben finiti!
Ciao, ti ho appena scoperta e…wow!
Avevo la macchina da cucire in cantina a fermentare da…troppo! Ho fatto un piccolo e utilissimo corso ma c’è tanto da imparare! Articolo chiarissimo e utilissimo!
Grazie di tutto il lavoro. E buone feste, già che ci siamo!
G.
C’è sempre da imparare, Giò! Divertiti con la tua macchina spolverata e auguri anche a te, anche se un po’ in ritardo!
Ciao Lisa, grazie per questo corso, anch’io come tante sono un’autodidatta e ho molto da imparare. Le tue lezioni sono proprio ben fatte, complimenti!
Abbiamo tutti quanti da imparare, Claudia, anche chi cuce da tantissimo tempo! Benvenuta al corso!
Grazie Lisa,
sono una principintissima autodidatta che si è appena imbattuta nel tuo sito e ne è rimasta piacevolmente colpita! Sei chiarissima nelle spiegazioni e ti ringrazio per questo.
Conosco molte donne che hanno la stessa passione da molti anni ma non hanno proprio la capacità di “tramandarla”
Devo dire che mi è difficile anche destreggiarmi tra le varie riviste di cartamodelli x fare semplici abiti per bambini! Ti seguirò felicissima 🙂 🙂 🙂
Benvenuta, Alice! Ho la formazione di insegnante e ho insegnato l’inglese per parecchi anni prima di concentrarmi sul cucito definitivamente, e il mio punto forte con l’insegnamento è sempre stato bambini e principianti! Quando le persone mi dicono che ho reso chiaro qualche passaggio, sono contentissima di aver fatto bene il mio lavoro!
Sono d’accordo con te che non è sempre facile capire le rivisite e neanche i cartamodelli dei produttori grandi. Perciò oramai compro modelli quasi esclusivamente dai designer piccoli ed indipendenti! Sono molto più personali, dettagliati e poi, se non capisci qualche cosa, li puoi sempre contattare! 🙂
Ciao Lisa,
circa un mese fa ho visto uno stand di macchine da cucire in offerta e ho deciso che era l’occasione giusta per comprarne una e imparare! Non avevo mai cucito a macchina prima d’ora, ma con questo corso sto imparando velocemente e senza sprecare troppo tessuto!
Grazie mille per il tempo che hai dedicato a questo corso. Scrivo per un blog (per fortuna non mio, così non mi devo occupare di tutto) e so bene quanto tempo richiede!!!
Spero di poterti mostrare presto qualche mio lavoro su Facebook 😉
Bravissima Stefania! Sono proprio contenta che ti sei buttata ad imparare. Alla fine, cucire non è tanto complicato e da tante soddisfazioni! Per quale blog scrivi? E sì, aspetto foto! 🙂
Volentieri, non appena i miei lavori diventeranno presentabili (e fotografabili)!
Il blog si chiama Senzaudio, ma non è niente di creativo: parlo del mio lavoro, sono traduttrice. A proposito, non sai quanto mi piace leggere i tuoi post in due lingue 😀
Fa il confronto tra lingue? Diciamo che spesso la versione in italiano è un po’… erm, meglio non dire! 😉
Sei bravissima! Scrivessi io in un inglese così… 😉
Ciao!
Sono alle primissime armi (pensa che non avevo neanche un kit base per cucire) e devo dire che adoro come spieghi! Ho girato un po’ di blog per capire qual era il migliore per me e devo dire che c’ho preso 😉
PS: con questo primo lavoretto, ho finito per fare un cuscino per la bambola della mia bimba!
Thanks,
Anna
Sono proprio contenta di sentirlo, Anna! Riuscire a fare anche solo qualche piccolo progetto è una grande soddisfazione, non è vero? Spero che continuerai con altri progetti anche più grandi!
Ciao,
Di solito non lascio mai un commento… pigrizia
Ma questa volta non posso non scrivere che sei FANTASTICA!!!
Non vedo l’ora di mettere in pratica tutto ciò che fin qui hai spiegato dettagliatamente e con molta chiarezza.
Complimenti!!…
Allora, Lucia, il tuo commento mi fa ancora più piacere, visto che è una cosa rara! 🙂 Vedrai che queste tecniche ti saranno utilissime e che le userai molto spesso nel cucito! Buon lavoro!
Muy bien explicado…..se nota tu formación didáctica…. seguiré tus notas con interés es siempre bueno tener otros puntos de vista…. hasta la próxima… saludos desde el otro lado del mundo….
Muchas gracias Angela! Sorry, but I don’t remember enough of my Spanish to respond much more than that! Thank you for your sweet comment!
Ciao Lisa,
il tutorial è meraviglioso, chiaro e semplice da comprendere per chi come me è alle prime armi.
Complimenti davvero e grazie mille per il tuo impegno!
Ne sono proprio contenta! Speravo che fosse chiaro per chi sta imparando! Buon cucito! 🙂
Ho imparato una cosa nuova: l’uso del piedino orlo invisibile per impunture strette… Grazie!!!
Un bel trucchetto utile, vero, Maria Teresa?! A me piace molto quando trovo modi insoliti per usare gli strumenti già in possesso!
Ciao Lisa,
ti seguo da un po’, ma è la prima volta che commento..
Un po’ alla volta sto guardando tutte le lezioni!! Mia mamma cuce, secondo me anche bene, ma non ha molta pazienza per insegnarmi, e inoltre non ama fare cose diverse dal solito.. così io guardando da Internet, e anche dal libretto di istruzioni, sto tentando di imparare, poi con lei che mi dà una mano..realizzo!!
Grazie mille quindi!!!!
Ps. Io non ho proprio capito cos’è l’impuntura.. mi rispiegheresti? Grazie!!
d.
Benvenuta! Sono contenta di vedere i tuoi commenti! 🙂
Sicuramente ce la farai ad imparare da sola con qualche aiutino ogni tanto dalla mamma. Così sto facendo con mia figlia! Impara e fa i progetti che vede nei libri o online, e poi le aiuto quando ha qualche domanda o vedo che potrebbe fare in un modo migliore.
L’impuntura è la cucitura che si fa dopo aver rivoltato il lavoro. Quindi cuci i due strati di stoffa rovescio contro rovescio, rivolti in modo che i margini di cucitura siano nascosti all’interno, e poi cuci vicino al bordo per tenere fermi i strati. Questa seconda cucitura che si vede vicino al bordo è l’impuntura.
Fammi sapere se hai altre domande!
Capito capito!!
Grazie mille!
Non serve sempre e comunque però, vero? Ad esempio la federa del cuscino la cuci dritto su dritto, risvolti e stop, giusto?
Diciamo che io sono verso la tua età..Non quella di tua figlia..però meglio tardi che mai per imparare!
Sì, esattamente, non si fa sempre l’impuntura dopo il risvolto, solo quando bisogna tenere piatto il bordo.
Per quanto riguarda l’età, non si è mai troppo grandi per iniziare ad imparare qualcosa! L’importante è iniziare! 🙂
Ho cercato, c’è anche il piedino per l’orlo!!
Non vedo l’ora di provarlo!!
Ottimo! Divertiti, Donatella! 🙂
Grazie per tutto il tuo lavoro per la precisione con cui spieghi d per le foto che aiutano tantissimo! Continua così sei davvero molto brava e portata per l’insegnamento. Ti ringrazio!
Grazie! In realtà, sono insegnante di professione e insegno l’inglese! Perciò ho usato le mie conoscenze dell’insegnamento per le tecniche del cucito! 🙂
Ciao Lisa,
Complimenti, il tutorial è stato chiarissimo e da principiante quale sono, grazie a lui, sono riuscita a comprendere cosa mi sfuggiva ed in cosa sbagliavo quando mi cimentavo in un qualsiasi progetto di cucito creativo!
Intendo indottrinarmi di tutto il materiale che pubblicherai.
Che bella notizia, Natascia! Aspetto qualche foto dei tuoi lavori creativi! 🙂
Simili dei bravissima a spiegare. Ho appena cominciato a cucire con un vecchia Pffaf che sapeva usare il mio papà. Ho già provato a fare qualcosa ma i tuoi tutorial sono chiarissimi e ho deciso di ricominciare da capo e fare tutto gli esercizi che hai spiegato .
Ho anche inviato la richiesta per l’iscrizione alla news letters
Fantastico, Stefania! Secondo me può sempre servire ripassare le basi di qualunque cosa. Intanto, c’è sempre da imparare, e anch’io sto sempre imparando! Buon lavoro! 🙂
Bravissima ! Grazie delle utilissime e interessanti lezioni, a leggerle viene subito voglia di provare..
Scoprire certi trucchi e particolari tecniche è davvero entusiasmante per chi è ignorante in materia e ha sempre cercato di arrabattarsi alla meglio..
Davvero una bella iniziativa !
Scoprire i trucchi e tecniche nuove non finisce mai di entusiasmare anche chi è esperto! Aspetto foto dei tuoi lavori, Lucia! 🙂
Salve! E dopo il cuscino in minky e quello co chiusura a tasca, ora mi accingo a produrre ben 200 salviettine x il viso x tutte le amiche…. ora, altra domanda sorge spontanea…. io liimpunturero’ quindi a rovescio dovrei tagliare i bordi almeno con forbice zig zag….. non c’è modo di ovviare? Grazie in anticipo
Caspita, Deborah, brava!! Ma vuoi dire i dischi struccanti? Se fai i cerchi, sì, purtroppo devi ritagliare i bordi curvi, e andrà più veloce con le forbici zig zag. Ma se fai un’altra forma, per dire, quadrati, bisogna solo tagliare velocemente gli angoli. Oppure, potresti fare un solo strato (di una stoffa pesante. Non so quale stoffa usi) e rifinire i bordi con il punto zig zag.
Accidenti se è stata utile questa lezione!! Moltissimo! Sto realizzando il mio primo abito e ho imparato un mucchio di trucchi che non conoscevo. Grazie e continua così!
Ooh, brava! Che emozione il primo abito cucito! Inviami una foto quando hai finito!
Grazie! Lezioni utilissime, mi suggeriscono i particolari per rimediare ai difetti che da sola non riuscivo a correggere.
Fantastico! Sono contenta che tu sia riuscita a capire da sola con solo questo poco di aiuto!
Grande, grande,grande!!!!Sto imparando tantissimo grazie a te; alcune cose anni fa le avevo imparare,ma ti sono grata per avermele ricordate!!!!Stai facendo un lavoro FANTASTICO e tutta la fatica e attenzione che dedichi a questo corso spero ti si traducano in soddisfazione e profitto, anche in termini di gioia e felicità!!!A domani…
Sei troppo cara, Franca! ❤
salve è molto interessante; sono un profano e posso sbagliare, ma ho notato delle cose che non mi tornano:
la foto dopo questa scritta:: ….Ora che hai una bella linea diritta di cuciture da un lato all’altro (foto in alto), rivolta il tessuto con il diritto all’esterno (foto in basso). Stira il tessuto in modo che sia piatta alla cucitura. Capiamoci bene: io DETESTO stirare e lo evito il più possibile. Ma credimi, le impunture saranno probabilmente brutti se non stiri prima, quindi fallo e basta!!…
la foto mostra già la seconda cucitura fatta , mentre dovrebbe far vedere solo la stiratura eseguita, perchè la seconda cucitura da impuntura avviene dopo la spiegazione seguente;
o no?
cosi ci sono 2 foto uguali prima e dopo la spiegazione e manca la foto dello step STIRATURA E BASTA PRIMA DELLA SECONDA CUCITURA.
POI entrambe le cuciture sono state fatte ad 1 cm dal margine, quindi praticamente si sovrappongono.. ? giusto?
è un problema se si sovrappongono o meglio lasciar qualche mm di spazio? grazie saluti a tutti ; davide
vedendo anche altri vostri articoli ho capito che inserite prima le foto e poi la scrittura relativa, ok.
Se magari tracciate una piccola linea anche trattegggiata con WORD, tra ogni foto e relativa spiegazione del lavoro che si sta eseguendo, forse è ancora meglio e inequivocabile così associare la foto alla descrizione, per gli ignoranti come me che a volte si perdono; grazie comunque tutto molto bello ed interessante. davide
Ciao Davide, sono contenta che l’hai trovato interessante e spero anche utile! Mi sembra di capire che hai capito da solo la risposta alla tua domanda. Sì, metto prima la foto e poi la spiegazione. Questo articolo è un po’ vecchio oramai. Ora cerco di mettere un numero o lettera nelle foto e all’inizio di ogni passo descritto in modo che non si possa confondere. Grazie e a presto