Vivere in 5 con 5 Euro al Giorno

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no, non sto parlando di me, ma del libro di stefania rossini, cioè stefy di naturalmente stefy. ho avuto il piacere di conoscerla virtualmente un paio di mesi fa e mi sono subito interessata al suo libro, che parla della decrescita e come vivere senza l’ossessione di dover comprare tanto e tutto nuovo.

certo, ci sono parecchi libri e blog che parlando della decrescita (cioè, il contrario dello sviluppo industriale, quindi di consumare meno, autoprodurre il più possibile e di evitare il circolo vizioso di comprare, accumulare e buttare) e girano moltissime informazioni su come autoprodurre le cose e trucchi “della nonna” semplici e naturali sui facebook, pinterest e praticamente dovunque. ma quello che mi ha molto colpito di questo libro è la sua concezione della decrescita che poi abbraccia tanti aspetti della vita.

chi sceglie una vita in decrescita lo può fare per diversi motivi: per spendere di meno, per salvaguardare l’ambiente, per motivi sociali, ecc. ma quello che propone stefania è come un ritorno ad una vita più naturale e in contatto con la vita, come si faceva una volta. questo non vuole mica dire che uno poi deve rinunciare a tutti i lussi di oggi giorno, ma solo a quelli che non servono per una vita più semplice. stefania scrive la stessa cosa che penso da tempo, che ci sono dei valori e delle modalità di fare le cose che si sono sviluppati in questi millenni e le persone hanno sempre vissuto così. ma il progresso così veloce di questi ultimi decenni è bastato per distruggere gran parte di questi valori e queste conoscenze, ma senza migliorare la qualità della nostra vita, solo riempendo le nostre case, le discariche e l’ambiente di roba inutile e spostando i valori della gente su questi bene materiali invece di certi altri valori più importanti.

le nostre scelte di acquisti sono molto più importanti di quello che forse pensiamo. stefania consiglia di pensarci con consapevolezza prima di comprare un prodotto in un negozio, se vogliamo “votare” gli ideali e modi di vivere che rappresentano quel prodotto. e anche per questo che tratta soprattutto l’autoproduzione nel suo libro, come alternativa al convincimento che si deve per forza comprare tutto e al bisogno di votare le multinazionali. si pone la domanda, perché autoprodurre invece di comprare e poi fornisce due pagine di risposte, che comprendono la salute, l’ambiente, il portafoglio, il tempo, le capacità e la soddisfazione personale.

l’autrice spiega la sua “politica aziendale casalinga”: se i suoi avi non avevano un prodotto, vuol dire che se ne può fare a meno. certo, uno può anche scegliere di usarlo, ma non è necessario. il suo esempio: il burro di karité, mentre una sostanza meravigliosa e di tanti usi, non viene dall’italia, quindi se scegli di usarlo, si deve far fare un viaggio lungo ed inquinante per arrivarci. ma le creme si facevano nei tempi dei nonni anche senza il burro di karité perché c’era l’ugualmente meraviglioso olio d’oliva nativa di questa zona. devo dire, non ci avevo pensato tanto prima, ma mi sembra una riflessione azzeccatissima.

ho trovato tutto il concetto dietro il libro assai interessante, ma ora arriviamo al contenuto, cioè consigli ed idee su come si può vivere meglio comprando e spendendo meno. i primi due capitolo trattano come produrre i detersivi per la pulizia della casa e prodotti di cosmesi. il bello di questo tipo di ricetta è che ci sono tantissimi modi per farli. anche se ho letto e provato parecchie ricette di questo genere (comprese alcune di pulizie creative e questi libri sul bicarbonato, aceto e limoni), stefania ha proposto molte nuove per me che proverò sicuramente.

dopo queste parti viene un capitolo breve sul recupero e riutilizzo dei vestiti che chiunque può fare. (anche se non ha fatto menziona di refashioning, cioè il modificare dei vestiti inutilizzati per crearne nuovi, una mia passione, ma questo sarà perché ci vuole una certa tecnica per farlo.) poi c’è una raccolta di ricette per mangiare. confesso di essere stata scettica di questa parte, chiedendomi che c’entrava con questo libro. presto ho capito: le ricette proposte sono spesso versioni alternative ai classici o ricette per niente tradizionali che utilizzano prodotti locali o avanzi, a volte con consigli per i bambini. che dire, ne voglio provare un sacco!

poi arriva una sezione breve sul baratto. mi ha molto interessato perché non l’ho mai provato online perché mi sembrava troppo complicato e improbabile trovare qualcuno che vorrebbe quello che ho io e che ha quello che vorrei io. invece, sembra che è un mondo molto interessante che funziona davvero. sto già compilando un elenco di cose che vorrei cominciare a proporre in baratto e vedere quello che si riesce a fare.

il sesto capitolo è quello che ho trovato più affascinante di tutti: fare l’orto urbano o sul balcone. ho già parecchie piante ed erbe in vasi sui miei balconi e anche una piccola compostiera, quindi pensavo di già sapere un pochino su come crescere le piante. ma qui ci sono tanti consigli per un principiante su come e quando inseminare, concimare naturalmente, inaffiare correttamente e che cosa sono le consociazioni (quali piante mettere vicino per aiutare la crescita e la difesa).

dopo una breve sezione “di tutto un po'” (altre ricette e trucchi fai-da-te per la casa) viene un capito molto carino sui giochi per i bambini, perché la felicità è gratis e non c’è bisogno di sborsare tanti soldi per divertirsi! un’altro capitolo dà consigli su come fare la spesa senza spendere più del necessario e un’altro ancora parla di una passione dell’autrice, l’uncinetto.

una cosa che forse vi chiedete: come si fa a spendere davvero solo €5 al giorno con una famiglia di cinque persone? stefania mi ha spiegato che il titolo non è stata una scelta sua e non sostiene mai che sia davvero così, anche se lei dice di spendere ancora di meno a volte. e questi €5 non comprendono, ovviamente, quello che chiama nell’ultimo capitolo “le cose difficili”, tipo le bollette, il mutuo, la macchina. ma comunque in quella parte fornisce ancora altri consigli su come risparmiare quello che si può su queste spese più grosse di cui non si può fare a meno.

l’ho fatto un po’ lungo, ma ho trovato questo libro davvero una fonte di tantissima informazione utilissima e anche una proposta di un modo di vivere affascinante e gratificante. se vi interessa, guardate il blog di stefania, naturalmente stefy, e ordinate il suo libro. è anche disponibile in spagnolo e da settembre lo sarà anche in tedesco.

tutte le foto di questo post sono state prese dalla pagina facebook di stefania.

edit: una coincidenza molto buffa, anche stefania ha scritto dei miei assorbenti e la mia storia con i prodotti lavabili proprio nello stesso momento che ho scritto di lei! le menti che pensano allo stesso modo…! 🙂

 

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