Eco spugne

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mi considero una piuttosto ecologica che usa praticamente tutto quello che si può di riutilizzabile invece dell’usa e getta. ma ogni tanto trovo qualche idea nuova. è stato così quando ho letto delle “riciclispugne” di sibia.

ha fatto dei rettangoli/quadrati con due strati di maglione infeltrito (per i piatti) o di spugna di asciugamani recuperati (per il bagno). non ho resistito e le ho fatte anch’io, ma la seconda versione in un altro modo completamente.

iniziamo con quelle di lana infeltrita. si può usare la stoffa degli indumenti di lana che si infeltriscono durante il lavaggio per tante cose (ad esempio per i pannolini lavabili e gli assorbenti lavabili, su cui sto facendo sperimenti con la lana), ma avevo tre vestitini/gonne di mia figlia che avevo distrutto per sbaglio in lavatrice. i pezzi erano troppo piccoli per quello che mi servivano, quindi li ho usati per le spugne. per prima questo vestito bianco. ho tolto la cerniera da riutilizzare in un altro momento e ho ricavato ben quattro spugne.

per utilizzare al meglio la stoffa, ho fatto delle forme irregolari, piegandola per fare due strati, facendo un cerchio per appenderle, e facendo delle cuciture a zig-zag sia per chiudere i lati che nel centro per tenere i due strati meglio insieme.

mi sono trovata molto bene ad usarle. certo, non si fanno una bella schiuma come quelli che si comprano, ma come ha consigliato sibia, metto il sapone dentro una pentola da lavare e lavo tutto così, senza mettere il sapone direttamente sulla spugna. sono leggermente abrasive, perfette per le padelle anti-aderenti e crostazioni non troppo dure. quando sono sporchi, si lavano in lavatrice insieme agli asciugamani. mi piacciono molto anche nel bagno per pulire il lavello e la vasca con un po’ di bicarbonato. quindi ne ho fatte altre da questi altri indumenti, ricavando…

…due di color marrone…

…e quattro di color viola.

ho deciso di fare la versione in spugna, pure. avevo finalmente convito mio marito di togliere dal suo cassetto i calzini che non usava mai e, tra non so quanti calzini, sono usciti circa otto paia di fantasmini in cotone piuttosto buono/doppio (quelli per lo sport). e ho deciso di usarli per fare delle spugne-guanti.

li ho tagliati al tallone per lasciare solo la parte piatta e li ho inseriti uno dentro l’altro. in questa foto ce ne sono quattro, in altri ne ho messi tre. ma alla fine consiglierei solo due perché si mettono una vita ad asciugare e dopo il lavaggio sono difficile da rimettere di nuovo tutti dentro quello più esterno. ho fatto sempre anelli da appendere e ho cucito i bordi con la macchina taglia e cuci (ma si può benissimo fare con una macchina normale).

la mia idea era di infilare le mani dentro per lavare i piatti, ma alla fine non è comodissimo così. ma le uso per lavare il tavolo, la cucina e le pareti della vasca da bagno. figuratevi, anche mio marito ha detto che funzionano proprio bene! ma poi ho deciso di aprirne qualcuno per una spugna più normale…

… e vanno benissimo così! (anche meglio, secondo me) avevo appena rifatto i bordi con la macchina taglia e cuci quando ho scattato questa foto, perciò i bordi sono così ondulati. comunque, del vestitino viola/rosa sono rimaste solo le maniche perché non erano di lana e quindi non si sono infeltriti, i bottoni e qualche strisciolina di lana viola. ma mica li ho buttati, oh no! vi faccio vedere presto che fine hanno fatto! (e ho anche altri eco-spugne in mente che devo ancora fare. fra presto… spero!)

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