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che cosa si deve fare quando uno ha tante di quelle cravatte che non servono più? be’, ce ne sono tantissime di idee sul web, ma la domanda è: che cosa ne ho fatto io?
fodere per cuscini, ovviamente! non è stata una mia idea, nè una mia scelta farle. quando è nato mio figlio, sono venuti mia madre e suo marito per un mese. mia madre mi ha portato, come sempre, molte cose dagli stati uniti, ma non capivo che ci facevano dentro la sua valigia quella massa di cravatte. mia madre, svuotando la casa di mia nonna, aveva trovato questo articolo in una rivista stravecchia e l’ha fatto vedere a suo marito, che accumulava cravatte. e lui ha deciso che voleva quel cuscino. ed io ero la scelta logica per crearlo. (vedete che mia madre mi dà sempre questi ritagli di riviste e giornali?)
mio marito ed io abbiamo deciso di tenere alcune delle cravatte che ci piacevano di più (tipo questa dal museo di arte di boston con origami), o per lui da usare normalmente o per me da usare in qualche progetto di recupero.
altre, invece, che quasi non volevamo toccare (tipo questa super patriottica di poliestere) ho tagliato subito.
si possono vedere le istruzioni qui, ma ecco un riassunto. si fa un quadrato di stoffa un po’ più grande della misura della fodera che serve. e si comincia a posare le cravatte sopra. ho iniziato con tutte le cravatte blu e rosse, pensando di fare un cuscino più sobrio ed uno più vivace. solo che quello sobrio era troppo triste. (qui sotto)
quindi l’ho smontato e ho posato tutte le parti larghe delle cravatte sobrie in una direzione e tutte le parti strette delle cravatte vivaci in un’altra direzione. (qui sotto) molto meglio! quindi ho fatto l’altra federa vice versa (parti strette di sobrie, parti larghe di vivaci).
stando attenta, ho potuto utilizzare le cravatte più volte, usando gli scarti negli angoli. alla fine, di 20 cravatte per i due cuscini di 50 x 50 cm, mi è rimasto solo questo:
si spillano le cravatte lungo tutto il bordo della federa (ecco il retro),
si tagliano i pezzi che ne escono oltre la stoffa, e si cuce tutto il bordo per fermare il tutto. poi si consiglia di cucire una grande X da un angolo all’altro per fermare le cravatte anche in mezzo. sono rimasta male perché è praticamente impossibile nascondere completamente il filo di questa X, ma alla fine non si nota se non la cerchi.
si prepara un retro per la fodera. ho deciso di cucire la cerniera ben bene per la prima volta in modo che la stoffa nasconde la cerniera. poi si mettono insieme, fronte e retro con gli interni fuori e si cuciono.
ed ecco un dettaglio del risultato. ho inserito un cuscino un pochino troppo grande per la fodera, quindi si sono gonfiati troppo, dunque allontanando le cravatte l’una dall’altra. ma con gli inserti giusti (come aveva mia madre), stavano proprio bene. suo marito non smetteva di guardarli. per lui era come riguardare la sua storia, il suo passato. ogni cravatta aveva una storia.
ed ecco l’altro. perché li abbiamo battezzato “i cuscini recuperati di $1000”? ognuno è composto da 10 cravatte del valore media di $100. ma è tutto recuperato, anche la stoffa per le fodere (un mio lenzuolo singolo ormai inutilizzato da anni). che bella sensazione recuperare $2000!