Mostro calzino

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io non sopporto il poliestere. e lo sopporto ancora di meno sui piedi. sono stata recentemente fregata al mercato nella mia città. non ero proprio convinta che si trattassero di calzini 100% al cotone, ma li ho comprati lo stesso. che ingenua che sono. quindi ho questa bella collezione di calzini nuovi che non mi piacciono. (ho anche una bella collezione di calzini usati da riutilizzare, ma ne scrivo un’altra volta.) per fortuna, avevo già delle idee su che cosa farne, quindi non sono rimasta troppo male. vorrò fare un serpente giocattolo da diversi calzini. e volevo fare questi mostri. e chissà, forse ne farò un’altro di questi vasi. per prima ho fatto questo simpaticone:

ho seguito le istruzioni alla parola a parte due fatti. (e riguardando il post originale, vedo che ho anche fotografato il mio mostriciattolo davanti ad una porta con la pittura che si scrosta, che vi assicuro che si tratta solo di una coincidenza…o forse il mio subconscio che si ricordava molto bene la foto originale, chissà….) 1. ho piegato la parte in basso del mostro verso l’interno prima di cucire perché non mi piaceva esposta. e 2. ci ho messo dentro un sonaglio fai-da-te.

per fare il sonaglio, ho messo un po’ di riso dentro un ovetto di kinder (che ho usato anche per il mio calendario dell’avvento). oh, e ora che ci penso, c’era una terza deviazione: non ho usato i bottoni per gli occhi, anche se mi piacciono molto così, perché il mio piccolo mette tutto in bocca e sarà stato pericoloso.

invece ho cucito (piuttosto male, aggiungo, ma l’ho fatto di fretta la notte prima di regalarlo, quindi non ero particolarmente esigente) dei pezzi di pile per gli occhi e anche per un paio di denti dopo che mio marito mi ha detto che non si capiva che quella cosa in mezzo fosse una bocca. secondo me era evidente, ma mi piace di più con i dentini.

ed ecco il destinatario: il mio nicky (con un bel livido in fronte) che l’ha ricevuto come regalo per l’onomastico. mi piacerebbe dire che gli è piaciuto molto, ma non posso. all’inizio l’ha lanciato un paio di volte, ha fatto due risate, e poi sua sorella l’ha preso per se. va be’, almeno piace a qualcuno!

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