Gelato ed Estratto di vaniglia: due ricette

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Mmmm, vaniglia! E’ veramente buffo che molte persone non sanno neanche com’è fatto la bacca di vaniglia (compresa io fino a qualche anno fa, confesso) nè come usarla. Poi un nostro caro amico bolognese appassionato della alta cucina è venuto a trovarci. Voleva fare il gelato alla vaniglia e si è scandalizzato che a Napoli è quasi impossibile trovare un cacchio di bacca di vaniglia! Finalmente, dopo qualche mese, ho trovato delle bacche in un supermercato che costavano una cifra spaventosa. Alla fine mi sono rivolta al sempre fedele eBay.com, ho ordinato una busta piena di bacche biologiche al costo di solo un paio di quelle del supermercato (non biologiche). E mi sono messa all’opera.

Prima il “Gelato di Vaniglia alla moda di Villiam”:

1 litro di latte intero, 1 bacca di vaniglia, 100 g. di zucchero

Prima si taglia la bacca di vaniglia nel senso della lunghezza con i forbici o con un coltello. Si mette a bollire il latte con la bacca tagliata e lo zucchero. Bollire finché non si riduce a la metà (ma non bollendo in modo troppo forte). Si lascia raffreddare un giorno intero in frigo per maturare la crema e rendere il gelato finale più cremoso. Poi si mette in congelatore e si frulla ogni 1 o 2 ore col miniprimer (o la forchetta se non ce l’hai) per evitare che si forma un blocco. Quando assomiglia ad un gelato, è pronto. E si magna’! Ma non lasciarlo fuori dal freezer per troppo tempo, che ci vuole poco per farlo scogliere di nuovo.

Negli Stati Uniti si usa un estratto liquido di vaniglia per fare i dolci, non la vanillina in polvere che si trova in Italia. In passato ho dovuto comprarlo negli Stati Uniti e portarlo qui. Poi ho avuto la fortuna di vedere un post di Angry Chicken dove parlava di regalare l’estratto di vaniglia fatto in casa. E ho seguito il suo link a VanillaReview.com e ho fatto la loro ricetta per farlo. L’ho preparato a dicembre e l’ho imbottigliato stamattina (anche se l’ho già usato prima di filtrarlo). E’ una meraviglia! Per chi ha problemi con l’inglese e i modi di misura delle “United States customary units,” ecco come si fa:

  1. Si prendono circa 30 g. di bacche di vaniglia, tagliarle di lunghezza e togliere il “caviale” da dentro con un coltello non troppo affillato. Poi tagliare l’esterno a pezzetti.
  2. Metti il tutto in una bottiglia, preferibilmente di vetro scuro e/o a chiusura ermetica, con 250 ml di alcool. Consigliano (e ho fatto anch’io così) di usare vodka dal 37,5 – 40% alcool (75-80 proof) perché uno più alcoolico non estrarrerà tanto sapore.
  3. Agita vigorosamente la bottiglia ogni giorno per almeno la prima settimana. Comincierà a diventare scuro entro qualche giorno (se non subito). Poi agita 3-4 volte la settimana per le prossime 3 settimane. Alla 5a settimana si può cominciare ad usare.
  4. Consigliano di filtrare l’estratto a 6 mesi, quandrò l’estrazione sarà finita, col imbuto e una garza o filtro per il caffè americano. Come un vino buono, la maturazione continuerà all’infinito. Consigliano anche di sterilizzare i coltelli e bottiglie nell’acqua bollente prima dell’uso.

Ecco! Ora ho abbastanza estratto per durare una vita! Prima o poi metterò anche le ricette nelle quali serve l’estratto di vaniglia.

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